Candidatura a Capitale europea della cultura, le proposte delle associazioni

Dopo il primo incontro del 3 giugno 2020 e il confronto con le Circoscrizioni del 1° luglio 2020, sono riprese le riunioni della Quinta Commissione consiliare dedicate alla ricerca conoscitiva sulla candidatura di Torino a Capitale europea della cultura per il 2033, prevista dalla mozione che è stata approvata l’11 maggio 2020 dal Consiglio Comunale.

Nella seduta del 26 agosto 2020 sono state audite alcune associazioni che gestiscono Case del quartiere e Centri di protagonismo giovanile.

In vista della possibile candidatura, valutata positivamente da tutte le realtà intervenute, è stata sottolineata l’importanza di creare reti anche con l’estero e di sfruttare al meglio i festival già esistenti in città, oltre alla ricchezza degli spazi e delle attività teatrali, musicali e letterarie di Torino, incluse le biblioteche.

È stato chiesto di coinvolgere non soltanto i luoghi “tradizionali” della cultura, di valorizzare le produzioni culturali nate “dal basso” e nelle periferie e di puntare anche su innovazione, arte urbana, sostenibilità ambientale e promozione della salute.

Si cercherà inoltra di mettere in comunicazione il comparto creativo con quello industriale, utilizzando la cultura come volano di sviluppo per il territorio e come strumento in grado di produrre comunità e senso di cittadinanza e di coinvolgere pubblici differenti.

Massimiliano Quirico