A Palazzo civico, “A regola d’arte”

E’ stata inaugurata questa mattina a Palazzo Civico la mostra “A regola d’arte”, progetto espositivo realizzato da studenti del liceo artistico “Aldo Passoni” di Torino, coordinati dai docenti Luciano Gaglio e Giorgio Billia.
Dipinti e sculture, esposti tra la Sala Carpanini e il loggiato antistante la Sala Marmi, sono stati realizzati secondo i contenuti di due parole chiave, “regola”, come principio fondamentale attraverso la quale si dà struttura alle idee, e “arte”, quale principio costituente la libera espressione creativa.
Il progetto si propone di mettere in scena le buone pratiche formative attraverso l’esposizione dei manufatti dei ragazzi, evidenziando tutti gli aspetti operativi, artigianali ed espressivi, consentendo agli studenti di presentarsi al proprio territorio come futuri artisti e futuri promotori di operazioni creative.
Un video, che vede come protagonista l’artista e professore Salvatore Vitale accompagna la mostra con lo scopo di illustrare le varie fasi di realizzazione di un’opera scultorea monumentale.
“Con questo progetto diamo credito ai giovani artisti/studenti”, ha sottolineato Enzo Lavolta, vicepresidente del Consiglio comunale che ha fatto gli onori di casa per la Città. “Con questa mostra, la Città e il liceo Passoni si propongono di rafforzare e incentivare processi virtuosi che pongano in relazione il mondo della scuola con le Istituzioni, riconoscendo all’arte e ai giovani artisti il ruolo di catalizzatori per la crescita individuale e sociale, nonché per la riqualificazione socio-culturale dei nostri territori”.
Lavolta ha anche ricordato come il progetto sia stato collocato nell’ambito dell’alternanza scuola – lavoro. “Saranno riconosciuti crediti formativi agli studenti che hanno lavorato per realizzare la mostra che, ha affermato, rappresenta un’occasione per metterli in relazione con uno scenario, quello dell’esposizione e valorizzazione delle loro opere, che auspichiamo possa diventare il terreno abituale nel quale si misureranno nei prossimi anni”.

La cultura e le arti giocano un ruolo chiave in educazione, ha evidenziato il dirigente scolastico Giovanni La Rosa, rimarcando come “l’arte sia un modo di operare secondo determinati studi, metodi esperienze, abilità acquisite, seguendo un complesso di regole per mezzo delle quali si impara e si esercita un’attività creativa diretta ad interpretare e a rappresentare, in varie forme e con vari mezzi, il mondo interiore, suscitando sensazioni e sentimenti”.

La mostra visitabile con ingresso gratuito fino al 19 maggio, è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17 e, al sabato, dalle 9 alle 13.

Federico D’Agostino 

(ha collaborato Alice Amari)