Ritornare alla vita dopo il cancro mammario

È stata inaugurata il 15 novembre 2022 a Palazzo Civico la mostra fotografica di Roberto Gandoli “Il colore delle emozioni: il ritorno alla vita”, promossa dal Comitato di Torino dell’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno – Andos, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio Comunale di Torino e la Città Metropolitana di Torino.

All’inaugurazione, la presidente del Consiglio Comunale di Torino, Maria Grazia Grippo, nel sottolineare il forte legame dell’Andos con il territorio, ha ricordato che è un dovere delle Istituzioni sostenere i sodalizi che affiancano le persone che si trovano in difficoltà in particolari momenti della propria vita.

La mostra – ha affermato – non è un lavoro solamente artistico, ma è parte di un percorso di terapia, che riguarda il corpo delle donne e che pone al centro la persona e non la malattia, mettendo in risalto le emozioni e i colori della vita.

La consigliera della Città Metropolitana di Torino Rossana Schillaci ha evidenziato il ruolo fondamentale della prevenzione nel tumore al seno, che riguarda anche gli uomini. L’esposizione – ha concluso – è un omaggio alle donne che si sono messe in gioco, alle donne che hanno avuto la forza di ricominciare, di riprendere in mano la propria vita.

L’autore degli scatti, Roberto Gandoli, ha ringraziato le Istituzioni per la disponibilità e sensibilità e ha illustrato la nascita del progetto, un percorso di rinascita che parte dalle emozioni dei colori.

Solo con il sostegno delle Istituzioni possiamo rafforzare la nostra azione – ha spiegato l’oncologa Fulvia Pedani, presidente di Andos Torino e coordinatrice nazionale Andos – e offrire nuove opportunità di cura, miglioramento e riflessione alle donne, anche per prevenire violenze e abbandoni.

Alcune donne infatti – ha affermato – a volte rifiutano le terapie per evitare la modificazione della propria immagine corporea, che ha ripercussioni nelle relazioni sociali, culturali e con il partner. E che può essere fonte di violenza psicologica e di abbandono: il 35% delle donne colpite da cancro mammario – ha spiegato – viene lasciato dal partner.

Offrire aiuto per fare terapia nel modo corretto e favorire il benessere delle donne – ha concluso – serve a dare migliori opportunità di cura, in particolare per le malattie croniche.

All’inaugurazione hanno partecipato anche i consiglieri comunali Pietro Tuttolomondo e Nadia Conticelli.

Foto di gruppo all’inaugurazione della mostra.

Il progetto fotografico ha coinvolto donne operate di tumore al seno in differenti percorsi terapeutici e persone non affette da cancro di varie fasce d’età. L’intento è quello di trasformare la malattia nel punto di partenza per intraprendere un percorso di miglioramento e consolidamento di nuovi equilibri, portando a una maggiore consapevolezza di sé e incrementando l’autostima con la rivalorizzazione della propria immagine, spendibile pubblicamente senza imbarazzo. Spostare l’attenzione dalla malattia alla vita intorno alla malattia per tutto l’iter terapeutico, a salvaguardia della migliore qualità di vita possibile, vuole favorire anche una migliore adesione alle cure e rappresenta un ulteriore stimolo nella lotta quotidiana contro la malattia.

In Italia sono oltre 850mila le donne con un’esperienza di cancro mammario, 37mila delle quali stanno affrontando una ricaduta della malattia.

La mostra rimarrà esposta a Palazzo Civico sino a sabato 25 novembre 2022 nel Loggiato antistante Sala Colonne (orario: da lunedì a venerdì ore 9.00/17.00; sabato ore 9.00/12.00). Ingresso gratuito.

Massimiliano Quirico