La Città di Torino contro la violenza sulle donne

In occasione del 25 novembre – Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nella seduta del 23 novembre 2023, la Commissione Diritti e pari opportunità del Comune di Torino, presieduta da Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS), ha fatto il punto sugli eventi e sulle politiche attive della Città.

Sono oltre cento le iniziative in calendario per tutto il mese di novembre e la prima settimana di dicembre – ha spiegato Elena Ortolani del Servizio Giovani e Pari opportunità del Comune di Torino – per prevenire e contrastare la violenza di genere, raccolte in una pubblicazione, disponibile sul portale web Irma del Comune di Torino per le pari opportunità.

È stata attivata una campagna di comunicazione con 1.200 manifesti in tutta la città, anche sui mezzi Gtt. E anche quest’anno ci sarà l’iniziativa “Un posto occupato con una sedia in tutti gli spazi pubblici (e nelle sale cinematografiche durante il prossimo Torino Film Festival) e la Mole Antonelliana sarà illuminata di rosso.

il convegno principale, oggi in Sala Bobbio, dalle 14 alle 17, è dedicato al tema dell’indipendenza economica delle donne: “La violenza non è solo fisica. L’indipendenza economica delle donne per l’autonomia e la libertà”. Sempre oggi, in Sala Colonne, dalle 15.30 alle 17.30, è previsto anche l’incontroCodice rosso – contro la violenza di genere”, promosso da associazione culturale Fedinsieme, associazione sindacale militare Unarma e Donne Luce Film.

Inoltre, per tutto il personale del Comune di Torino è stato attivato un corso per formare a un linguaggio inclusivo e a una cultura di parità (obbligatorio per le persone neo assunte, facoltativo per il resto del personale).

Anche il Torino Film Festival – Tff dedicherà spazio al tema, con l’intervento dell’attrice Monica Guerritore, mentre l’azienda Afc ha già collocato delle “panchine rosse” nei cinque cimiteri e promuoverà alcuni reading sulle vittime di femminicidio.

Negli impianti sportivi torinesi del Palazzetto Le Cupole, in via Artom 111, e del Palaghiaccio Tazzoli, in via Sanremo 57, il 25 novembre verrà distribuito un sacchetto per le scarpe con il numero anti-violenza 1522 e i riferimenti dei quattro centri anti-violenza presenti a Torino.

Mercoledì 29 novembre, dalle 14 alle 18, nella Sala Colonne di Palazzo Civico, è anche previsto un focus sul contrasto alla violenza economica nei confronti delle donne a livello internazionale, a cura del Servizio Cooperazione internazionale e Pace del Comune di Torino.

Nel dibattito in Commissione, Amalia Santiangeli (PD) ha elogiato il coinvolgimento dei cimiteri e ha proposto una maggiore diffusione dell’opuscolo con le iniziative organizzate.

Luca Pidello (PD) ha chiesto di audire in Commissione i funzionari delle forze dell’ordine che si occupano di tutelare le vittime.

Sara Diena (Sinistra Ecologista) ha ribadito l’importanza di approfondire la narrazione dell’indipendenza economica delle donne e delle storie delle vittime. Ha quindi invitato a partecipare venerdì 24 novembre alle ore 19 in piazza Castello all’iniziativa per ricordare Lea Garofalo, testimone di giustizia dal 2002, uccisa nel 2009 dal suo ex compagno, il boss ’ndranghetista Carlo Cosco.

Valentina Sganga (M5S) ha domandato aggiornamenti sulla riapertura della casa rifugio Mariposas e ha suggerito di incrementare le comunicazioni sui mezzi Gtt, anche attraverso messaggi vocali.

Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani) ha suggerito di coinvolgere nelle iniziative anche l’ospedale Sant’Anna e di collocare targhe o pietre d’inciampo in luoghi simbolici per ricordare le vittime di femminicidio torinesi.

Per Silvia Damilano (Torino Bellissima) è fondamentale promuovere le opportunità offerte dalle case rifugio torinesi.

Una donna ogni tre giorni viene uccisa: è una strage silenziosa – ha dichiarato Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS) – e servono ulteriori iniziative di sensibilizzazione, coinvolgendo le scuole, ma anche il mondo del commercio. Inoltre, è fondamentale – ha aggiunto – intervenire sugli uomini violenti.

L’assessore ai Diritti Jacopo Rosatelli ha annunciato che il Centro anti-violenza della Città di Torino verrà rilanciato e che presto verrà inaugurata la sua nuova sede e che a breve verrà presentata in Giunta una deliberazione per riaprire la casa rifugio Mariposas e rivedere tutta la “filiera” della presa in carico delle donne vittime di violenza.

Ha quindi comunicato che è stata approvata una deliberazione di Giunta per erogare contributi straordinari per alcune migliaia di euro all’associazione Renken per interventi a Barriera di Milano e all’associazione Aris per Mirafiori Sud.

Massimiliano Quirico