Al Sant’Anna si nascerà a suon di Jazz

Folla di sanitari e autorità nell'aula Dellepiane

All’insegna del connubio tra medicina e cultura, è stato inaugurato in mattinata il nuovo reparto universitario di maternità dell’Ospedale Sant’Anna di Torino.

Progettato a partire dall’idea che i luoghi possono donare un contributo al percorso di cura di un paziente, il reparto è stato realizzato con un’attenzione particolare all’estetica: luci, colori, forme, materiali, tutto è stato studiato per generare armonia e favorire il benessere delle pazienti e del personale.
L’Ospedale Sant’Anna, con oltre 7000 parti l’anno (con genitori provenienti da quasi 90 Paesi), è un’ eccellenza mondiale e nel 2011 ha avviato il restauro e la rinascita del reparto maternità, facendo incontrare scienza medica e cultura umanistica.

L’intervento di Viviana Ferrero

Il progetto è frutto della collaborazione tra diverse istituzioni, pubbliche e private: l’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza, con un investimento di 240.000 euro, la Compagnia San Paolo, rappresentata da Francesco Profumo, con un contributo di due milioni di euro, e la Fondazione Medicina a Misura di Donna, presieduta da Chiara Benedetto, che ha partecipato al progetto con 207.000 euro.

Il reparto ha 35 posti letto e 1750 metri quadri di spazio, con sale visite, aree di monitoraggio delle condizioni materne e fetali, sale di consultazione e una confortevole zona di attesa per i visitatori.
Qualificante il contributo degli artisti che hanno partecipato al progetto: il Maestro Massimo Barzagli, con il suo percorso pittorico “Save our flowers”, e i musicisti del gruppo “Vitamine musicali”, che accoglieranno per tutto l’anno  a suon di jazz, con oltre 100 esibizioni, i nuovi nati. Alle loro famiglie sarà anche donato il “passaporto culturale”, con cui potranno visitare 32 musei cittadini.

Ha partecipato all’inaugurazione in rappresentanza della Città la Consigliera Viviana Ferrero, che ha sottolineato come “si ha sempre memoria del luogo in cui si nasce”, e come questo nuovo reparto simboleggi la speranza che un nuovo nato rappresenta sempre.

L’opera donata da Barzagli

Profumo, a fronte del calo del 70% negli ultimi due decenni di investimenti in infrastrutture sociali, ha evidenziato come le collaborazioni tra istituzioni e soggetti privati siano elemento centrale dello sviluppo territoriale delle nostre città e come il progetto messo in atto all’Ospedale Sant’Anna possa avere in questo senso un ruolo anticipatore.
Hanno preso la parola anche l’Assessora alla Cultura Francesca Paola Leon, la Prorettrice dell’Università degli Studi di Torino Elisabetta Barberis, il direttore della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Torino Umberto Ricardi ed il nuovo direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza Silvio Falco, che ha reso omaggio ai colleghi che prima di lui si sono spesi per realizzare il progetto: Maurizio Dell’Acqua, Gian Paolo Zanetta e Alessandra Brusco.

 

S.L.-A.A.