Torino-Ceres, confermato il cronoprogramma dei lavori

Nella foto: Un accesso al cavalcavia di corso Grosseto, chiuso al traffico dallo scorso 24 luglio.

Si sta per avviare l’imponente cantiere inerente il progetto per il nuovo collegamento ferroviario della linea Torino-Ceres. Nel giro di tre anni – stando alle previsioni del cronoprogramma – saranno dismesse le stazioni Dora e Madonna di Campagna, sostituite da una nuova stazione in corso Grosseto, in prossimità di via Lulli; sarà demolito il grande cavalcavia di largo Grosseto dal quale, grazie a un intervento sotterraneo lungo 2,7 km, i treni raggiungeranno la stazione Rebaudengo di parco Sempione.
Di tutto questo hanno discusso in Comune i consiglieri della Commissioni Trasporti e Ambiente dopo aver ascoltato la presentazione del progetto esecutivo da parte di SCR Piemonte, la società appaltante controllata dalla Regione Piemonte.
L’architetto Sergio Manto, alla presenza degli assessori comunali Maria Lapietra e Alberto Unia, del sindaco di Venaria, Roberto Falcone, e del presidente della Circoscrizione 5, Marco Novello, ha evidenziato le caratteristiche di un’opera destinata a rivoluzionare la viabilità e gli spostamenti della zona di Torino Nord.
L’opera è finanziata con 175 milioni di euro (CIPE e Regione Piemonte); tre anni è la durata preventivata del cantiere per l’esecuzione dei lavori, suddivisi in cinque frazioni, della durata complessiva di 34 mesi.
E’ confermato l’imminente avvio dei lavori di demolizione del cavalcavia; i tecnici di SCR hanno precisato che la parte del viadotto su corso Potenza (ramo Potenza-Grosseto) sarà abbattuto in una fase avanzata dei lavori, forse tra 1-2 anni. Al proposito l’assessore alla Viabilità del Comune, Maria Lapietra, ha chiesto alla società appaltante la presa in carico di quella parte del cavalcavia: “La giunta aveva chiesto l’intera demolizione del cavalcavia e non una demolizione per fasi”.
Più in generale, Lapietra ha definito fondamentale per la viabilità della zona il completamento dei lavori in corso Venezia, asse in grado di fluidificare il traffico veicolare dell’area. Ricordiamo, al proposito, che il cavalcavia di corso Grosseto è chiuso al traffico dallo scorso mese di luglio.
Tra le novità emerse durante la presentazione del progetto è stata evidenziata, nella prossima sistemazione in superficie di largo Grosseto, la presenza di un incrocio semaforizzato con l’inserimento nell’area di alcune nuove fermate di GTT. Sono previste anche modifiche al tracciato dei tram e alla dislocazione dei parcheggi.
Il progetto prevede l’abbattimento di verde esistente nella misura di 111 unità, e la posa di 90 nuovi impianti, 38 ripristini e 9 sostituzioni; i valori di compensazione ammontano a circa 120mila euro.
L’opera genererà circa 580.000 metri cubi di materiale dai lavori di scavo per i quali sono previsti innumerevoli siti di destinazione.

Roberto Tartara