Smart City, Curatella rimosso dalla presidenza. Lo sostituisce Napolitano

Cambio della guardia al vertice della Commissione consiliare speciale Smart City. Con 22 voti a favore, 4 contrari e un’astensione, il Consiglio comunale ha oggi approvato la deliberazione di iniziativa consiliare (prima firmataria, Valentina Sganga) per rimuovere dalla carica il presidente Cataldo Curatella, che recentemente ha lasciato il gruppo consiliare del M5S per confluire nel Gruppo misto di minoranza. A favore del provvedimento hanno votato il M5S e la sindaca Chiara Appendino.

Contrari si sono detti Moderati, Connessione Civica, Rinascita Torino, Sicurezza e Legalità, mentre ad astenersi è stato il consigliere Curatella. PD, Torino in Comune, Lista Civica per Torino e Forza Italia non hanno partecipato al voto.

Cataldo Curatella

I consiglieri e consigliere del M5S interventi nel dibattito che ha preceduto il voto (Sganga, Amore, Ferrero, Versaci, Fornari, Mensio) hanno sostenuto, facendo riferimento allo Statuto della Città, la necessità che le presidenze di Commissione siano detenute dalla maggioranza consiliare, come avvenuto nei mandati amministrativi precedenti. Maggioranza che deve poter attuare il proprio programma di governo, hanno aggiunto, segnalando inoltre come si fosse creato un problema di fiducia nei confronti dell’attuale presidente il quale, hanno sottolineato, ha violato il mandato elettorale ricevuto dai cittadini.

Vincenzo Napolitano

Per le opposizioni, oltre al consigliere Curatella – che ha sostenuto la correttezza del proprio operato come presidente, segnalando come la stessa delibera di sfiducia avesse solo motivazioni politiche – sono intervenuti Lo Russo e Patriarca (PD), Magliano (Moderati), Tresso (Lista Civica per Torino), Petrarulo (Sicurezza e Legalità), Napoli (Forza Italia), Pollicino (Connessione Civica), Scanderebech (Rinascita Torino), Artesio (Torino in Comune).

Con accenti diversi, i consiglieri e consigliere di opposizione hanno criticato il provvedimento, ritenendo fuori luogo il cambiare un presidente di commissione per ragioni di appartenenza politica, senza contestarne nel merito l’operato e senza che lo Statuto della Città prescriva l’appartenenza alla maggioranza dei presidenti di commissione.

Con la medesima deliberazione è stato indicato quale nuovo presidente della commissione Smart City il consigliere Vincenzo Napolitano (M5S).

Claudio Raffaelli