Salone del Libro, archiviato il successo si lavora per il 2019

Da sinistra, Marco Pautasso e Nicola Lagioia (Salone del Libro), Maurizia Rebola (Circolo dei Lettori) e Angela La Rotella (Fondazione per la Cultura)

Incontro a Palazzo Civico, oggi pomeriggio, tra  la La V commissione Cultura e i responsabili di Salone del Libro, Fondazione per la Cultura e Circolo dei Lettori, per un bilancio dell’edizione 2018. i consiglieri intervenuti hanno formulato una serie di domande, alle quali hanno risposto Nicola Lagioia, direttore del salone e Maurizia Rebola, direttrice del Circolo dei Lettori. Con loro, il vicedirettore del salone Marco Pautasso e il segretario generale della Fondazione, Angela La Rotella. Partendo dal presupposto del notevole successo riscosso dal Salone 2018, seppure in un contesto di discontinuità della macchina organizzativa, domande e risposte si sono soffermate su alcuni aspetti ritenuti migliorabili. La questione della gestione delle code all’ingresso , ad esempio, complicate da più rigorose norme di sicurezza (alle quali è comunque corrisposto un numero maggiore di varchi di ingresso) o delle file per assistere ai principali eventi, Tra gli altri temi sollevati, il miglioramento della ristorazione interna al Salone o la creazione di spazi di decompressione e sosta, fatto complicato dalla fame di spazio determinata dall’eccezionale afflusso di espositori, ovvero le case editrici. Evocati anche il rapporto con il territorio (scuole, biblioteche, librai) e le sinergie tra il Salone e le due associazioni degli editori AIE e ADEI, sorta quest’ultima dalla fuoriuscita di una parte dei soci AIE. Altri temi affrontati, il possibile affidamento a privati della parte puramente organizzativa, l’iter di liquidazione della Fondazione Salone del libro e la conseguente salvaguardia dei posti di lavoro, una dozzina, per i quali si sta lavorando all’individuazione di soluzioni atte, come ha detto l’assessora Francesca Leon, a non lasciare nessuno a casa. Per l’edizione 2019, sarà determinante lavorare all’ampliamento degli spazi disponibili, è stato evidenziato.

Claudio Raffaelli