Quanto vale la sicurezza dei pedoni?

Quanto vale la sicurezza dei pedoni?

È la domanda che si pone l’interpellanza presentata dal consigliere comunale Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) discussa nel Consiglio Comunale del 19 giugno 2023 e approfondita nella seduta delle Commissioni consiliari Prima e Seconda del 18 settembre 2023, presieduta da Anna Borasi (PD).

I sinistri che coinvolgono i pedoni sono in aumento – ha spiegato il proponente Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) – e occorre intervenire, soprattutto nelle aree pedonali di via Garibaldi e via Lagrange, dove monopattini e biciclette a volte viaggiano a velocità sostenuta. Spesso – ha aggiunto – ad essere colpite sono le persone anziane.

Sarebbero quindi opportuni – ha concluso Liardo – maggiori interventi sanzionatori da parte della Polizia Municipale e una migliore cartellonistica.

L’assessora comunale alla Sicurezza Gianna Pentenero ha spiegato che l’Amministrazione promuove un’attività di sensibilizzazione sul corretto utilizzo di monopattini e biciclette, anche all’interno delle scuole, pur nelle difficoltà legate alla carenza di personale.

Ha quindi affermato che i sinistri stradali sono in lieve flessione: sono passati da 3.032 (nel periodo da gennaio a settembre 2022) a 2.900 (gennaio-settembre 2023).

Sono diminuiti anche i sinistri che coinvolgono i pedoni (da 283 a 273), mentre sono cresciuti quelli che coinvolgono i velocipedi: erano 116, ora sono 232. In leggero aumento quelli che riguardano veicoli di micro-mobilità elettrica, come i monopattini: da 193 sono saliti a 204.

Sono quasi raddoppiati i controlli, passati da 342 a 580. E sono aumentate le sanzioni che coinvolgono i monopattini: da 1.552 a 2.007.

Quasi triplicate le sanzioni per sosta irregolare di monopattini e velocipedi (da 384 a 918), stabili le sanzioni per comportamenti irregolari di monopattini e velocipedi (1.168 nel 2022, 1.189 nel 2023).

Occorre però mantenere alta la guardia – ha ribadito Gianna Pentenero – e continuare a intervenire, soprattutto nei confronti di chi percorre i portici in monopattino o in bici, ma la situazione è sotto controllo. Proseguiremo anche a fare attività di formazione e sensibilizzazione, anche se servirebbe più personale – ha concluso l’assessora.

Anche gli Uffici comunali della Mobilità continuano a effettuare interventi per rendere più sicure le aree pedonalizzate e le zone scolastiche di Torino e, entro aprile, verrà approvato il progetto esecutivo della Città nell’ambito delle risorse previste dal Piano nazionale per la sicurezza dei pedoni.

Nel dibattito in Commissione, il consigliere Andrea Russi (M5S) ha chiesto un approfondimento sugli incidenti che coinvolgono i monopattini e ha ribadito la necessità di tutelare gli utenti più deboli della strada.

Per Pierino Crema (PD) occorre una valutazione complessiva del fenomeno della mobilità, pur sanzionando chi tiene comportamenti incivili. E continuando a favorire la mobilità sostenibile – ha aggiunto Anna Borasi (PD).

È necessario investire in informazione e formazione sull’utilizzo dei monopattini elettrici, che hanno modalità di utilizzo peculiari – ha ribadito Luca Pidello (PD).

Per Silvio Viale (+ Europa & Radicali Italiani) si deve ragionare su dati oggettivi, considerando la mole degli spostamenti in città, e utilizzare un approccio ‘realistico’ ai problemi, senza accusare particolari categorie di utenti della strada.

L’interpellanza ha un valore positivo – ha dichiarato Ferrante De Benedictis (Fratelli d’Italia) – perché pone nuovamente il tema della sicurezza stradale e della tutela dei pedoni. E se aumentano le multe – ha aggiunto – significa che l’azione educativa non è efficace.

Si può incrementare l’educazione stradale – ha affermato Caterina Greco (PD) – ma occorre un intervento normativo a livello nazionale per l’uso corretto e sicuro dei monopattini.

Per Pietro Tuttolomondo (PD) sarebbe utile avere dati precisi sugli accessi ai Pronto soccorso relativi ai sinistri che coinvolgono i monopattini.

In conclusione, Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) ha ribadito, da utilizzatore saltuario della bicicletta, di non avere un approccio ideologico contro la mobilità dolce e di non avere mai accusato alcuna categoria di utenti della strada, ma di voler porre più attenzione alla sicurezza stradale a Torino, con maggiori controlli, più cartelli e ordinanze del sindaco ad hoc.

Massimiliano Quirico