Nella seduta della Commissione Speciale Legalità del 27 aprile 2021, presieduta da Carlotta Tevere, è stata illustrato il Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2021-2023 della Città di Torino. Sono intervenuti il segretario generale e responsabile prevenzione della corruzione e trasparenza Mario Spoto, il gestore segnalazioni antiriciclaggio Flavio Roux e la dirigente del servizio Giunta e presidio integrità Elisabetta Bove.
Il segretario Spoto ha illustrato le specificità per il 2021 del Piano, che prevede la riattivazione dei processi sospesi nel 2020 a causa della pandemia di Covid-19 e l’unificazione di tutti i controlli, compresi quelli di legittimità. Proseguiranno inoltre – ha aggiunto – i processi di digitalizzazione e automazione, per incanalare correttamente i procedimenti amministrativi e correggere tempestivamente eventuali anomalie prima che producano effetti dannosi o complicazioni.
L’obiettivo è fare dell’anti-corruzione anche uno strumento di promozione della qualità dei servizi e della semplificazione.
È un piano snello – ha precisato la dirigente Bove – che vuole semplificare le procedure interne e gli audit e sfruttare e implementare le “risorse etiche”. Alcune attività – ha detto – saranno poi rimodulate con i nuovi regolamenti per la gestione degli impianti sportivi e del patrimonio.
Il direttore Roux ha quindi illustrato la normativa e le attività per impedire la circolazione del denaro proveniente da azioni illegali (anti-riciclaggio), evidenziando i principali procedimenti sui quali occorre prestare particolare attenzione: quelli di autorizzazione, concessione e scelta dei contraenti e quelli che attribuiscono contributi e vantaggi economici.
Nel ringraziare gli ospiti per le relazioni svolte, la presidente Tevere ha sottolineato l’importanza dell’attività formativa svolta nei confronti del personale del Comune di Torino, in collaborazione con il Presidio Legalità della Città.
Massimiliano Quirico