L’epidemia e il computer, tra problemi e innovazione

L’emergenza sanitaria ha messo il computer e il web ancora più al centro delle nostre vite. Milioni di studenti e studentesse, di lavoratori e lavoratrici hanno dovuto orientarsi rapidamente su nuove modalità di studio e di lavoro, tra lezioni a distanza e smart working. L’imposizione repentina di queste nuove modalità da parte dell’epidemia di Covid-19 ha creato innumerevoli difficoltà alle persone, alle aziende, alle scuole, di ogni ordine e grado. Ma ha anche attivato energie, indotto resilienze, fatto scoprire che quello che era fino a ieri ritenuto non fattibile, oggi si fa, nell’organizzazione del lavoro delle imprese private come nelle procedure e nell’erogazione di servizi degli enti pubblici. Nuove sinergie tra pubblico e privato sono sorte a questo proposito anche a Torino, ha spiegato l’assessore Marco Pironti ai consiglieri e consigliere della commissione Smart City, riunita oggi sotto la presidenza di Vincenzo Napolitano. In particolare, è stata la piattaforma Torino City Lab a fungere da catalizzatore a quella che è stata battezzata Torino City Love, un’iniziativa di solidarietà e innovazione aperta al partenariato con le aziende per offrire gratuitamente risorse, azioni e competenze a supporto dei cittadini e delle imprese in questo periodo emergenziale. A partire dai testimonial di Torino City Lab, (Tim, Cisco e Microsoft), molte altre aziende torinesi e italiane si sono messe a disposizione offrendo opportunità per studio, intrattenimento, servizi alla persona, consulenza alle imprese e molto altro.

C.R.