L’assessora Di Martino risponde in Sala Rossa sulle misure per fare ripartire le scuole

L’assessora Antonietta Di Martino ha risposto, questo pomeriggio in Consiglio comunale, ad una interpellanza presentata dalla consigliera Lorenza Patriarca (PD), riguardante: misure urgenti per la ripartenza delle scuole. Ha aperto la serie degli interventi l’assessora Antonietta Di Martino: Per ripartire in sicurezza, la priorità è l’adeguamento degli spazi scolastici. Che devono essere agibili, funzionali e sicuri, rimodulati in modo da consentire le misure di distanziamento previste. In attesa che il Governo emani i Protocolli nazionali di sicurezza sia le scuole che l’Amministrazione comunale stanno collaborando per ipotizzare simulazioni, o dati di fatto già noti sulla situazione edilizia. Nel momento in cui saranno definite le disposizioni governative, servirà tempo per confrontarle con le soluzioni ipotizzate e definire un impianto organizzativo. La Città sta prevedendo l’incremento dei fondi assegnati alle scuole per la piccola manutenzione e degli stanziamenti per la manutenzione ordinaria, indispensabile, a questo punto, per soddisfare le esigenze di riapertura a settembre, mentre proseguiranno i cantieri con le ristrutturazioni di manutenzione straordinaria. Per quanto riguarda l’esigenza di nuovi spazi bisogna considerare che, se molte scuole hanno spazi aula più che sufficienti, altre, soprattutto del centro città, hanno saturato quasi tutti gli spazi disponibili. E comunque, per utilizzare spazi aggiuntivi, esterni alla scuola, è necessario aumentare il numero di insegnanti e personale addetto alla pulizia e sorveglianza. Trovare nuovi spazi per le scuole è possibile ma vanno garantite le disposizioni normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare quelle dei luoghi adibiti a uso scolastico. La scuola nei parchi, nei giardini o in altri spazi esterni rimane una soluzione praticabile solo per le uscite e le attività didattiche o progetti specifici. Spazi aggiuntivi potranno essere utilizzati dalle scuole solo se saranno sicure di avere un organico di personale adeguato. Determinate le esigenze di manutenzione e di spazi dalle scuole, l’Amministrazione potrà determinare le priorità di intervento e la loro calendarizzazione. A seguire l’intervento dell’assessora si è aperto il dibattio fra i consiglieri comunali, prima ad intervenire la firmataria dell’interpellanza, Lorenza Patriarca (PD): Abbiamo formulato richieste concrete, di buon senso, nessuna proposta irrealizzabile. L’interpellanza, presentata un mese fa, richiamava la necessità rispetto al sentimento dei bisogni urgenti e indifferibili. Se è vero che non ci sono ancora le linee guida nazionali, è però facile prevedere che gli spazi attualmente disponibili non saranno adeguati ad ospitare tutte le classi, rendendo necessaria la ricerca di altre strutture, anche con la collaborazione dei dirigenti scolastici. Per questo servono il censimento e la verifica puntuale degli spazi attualmente disponibili oltre ad un importante intervento manutentivo per mettere a norma tutti gli edifici scolastici. Francesco Tresso (Lista civica Per Torino) ha concluso la serie degli interventi in Aula: E’ vero che il perimetro di agibilità del Comune è condizionato dall’emanazione dei protocolli nazionali. Ma non vedo una pianificazione oggettiva delle linee su cui muoversi. Manca, ad esempio, un censimento che permetta una prima analisi sulle criticità degli edifici scolastici in materia di contenimento del contagio. Censimento che permetterebbe di conoscere le attuali inadeguatezze e formulare criteri di priorità per la manutenzione ordinaria e straordinaria da svolgere e per ottimizzare la gestione delle risorse economiche da investire sul lavori. Un’analisi che ci consentirebbe, inoltre, l’utilizzo delle scuole nel periodo estivo per organizzare un programma adeguato a ragazze e ragazzi.

Marcello Longhin