In Commissione Lavoro il rapporto 2022 del settore Design

Il Circolo del Design è nato a Torino nel 2015 in via San Francesco da Paola (immagine del sito web del Circolo del Design).

Sono circa millequattrocento le imprese torinesi che svolgono attività di design dove lavorano oltre quattromila persone; nel settanta per cento dei casi sono professionisti che operano nella comunicazione e progettazione multimediale e quasi sempre hanno meno di dieci dipendenti. Se consideriamo le società di capitale il fatturato piemontese è di 423 milioni di euro e conta circa tremila addetti; Torino con tre quarti delle aziende è sede di nomi prestigiosi come Italdesign-Giugiaro e Pininfarina e nuove realtà come il centro design del gruppo auto cinese Changan. A livello nazionale il Piemonte è da anni tra la terza e la quarta posizione tra le regioni per fatturato e numero di addetti. Più di cinquecento sono le aziende torinesi (oltre novantamila gli addetti) che utilizzano il design come elemento caratterizzante grazie al traino tra design e automotive di FCA Italy, al settore alimentare di Lavazza e alle nuove realtà di servizi come Reply. L’analisi si completa con il contributo che il design offre ai servizi innovativi nel campo dell’incubazione di impresa, dell’innovazione socio culturale e dell’economia circolare.

Dell’argomento hanno dibattuto le Commissioni Lavoro e Cultura di Palazzo civico coordinate da Pierino Crema dopo aver ascoltato da Sara Fortunati del Circolo del design di Torino e Paola Borrione della Fondazione Santagata la presentazione in Sala Orologio dei dati economici 2022 del settore. Il rapporto è un progetto del Circolo del Design in collaborazione con la Fondazione Santagata ed è stato elaborato da Mira, l’Osservatorio regionale sul design piemontese. Partner dell’iniziativa sono Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Unioncamere Piemonte, Università di Torino, Politecnico di Torino, Ires Piemonte, Cnr-Ircres.

Alla discussione sono intervenuti i Commissari Castiglione, Patriarca, Ciampolini, Catanzaro, Crema.

(Roberto Tartara)