Giulia, per una comunicazione al femminile

Le rappresentanti dell’associazione “Giulia – Giornaliste unite, libere, autonome” sono state protagoniste della seduta dell’8 giugno 2023 della Commissione Diritti e pari opportunità, presieduta da Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS).

L’associazione si costituisce nel 2012 a livello nazionale e a livello piemontese, da una “ribellione”, come hanno spiegato le referenti dell’ente, Stefanella Campana ed Elena Miglietti.

Dal 2017 è anche ente di formazione. Ne fanno parte oltre 300 giornalista; le associate della sezione piemontese sono 23.

È fondamentale porre attenzione al linguaggio e alla violenza delle parole, come chiede anche il “Manifesto di Venezia” per una corretta informazione contro la violenza sulle donne, evitando ad esempio “narrazioni stile fiction” quando ci si riferisce ai femminicidi – hanno sottolineato.

Così come è importante il linguaggio sul tema della disabilità e dello sport, per contrastare le discriminazioni.

Nel dibattito in Commissione, la consigliera Ivana Garione (Moderati) ha sottolineato l’importanza del linguaggio corretto anche in ambito medico-sanitario.

Anche la politica ha le proprie responsabilità – ha affermato Amalia Santiangeli (PD) – sia per quanto riguarda il linguaggio, sia per le politiche attive da promuovere.

Nel ringraziare l’associazione per il lavoro svolto, anche Ludovica Cioria (PD) ha ribadito la necessità di un maggior impegno della politica, ma anche del giornalismo, nel vincere pregiudizi e sfiducia e per sconfiggere il patriarcato nelle strutture in cui viviamo.

Ci sono discriminazioni anche nell’abbigliamento richiesto per partecipare alle sedute del Consiglio Comunale di Torino, secondo Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani).

Il ruolo della scuola e della famiglia sono fondamentali per promuovere un linguaggio corretto e contrastare pregiudizi e discriminazioni – ha affermato Lorenza Patriarca (PD).

Massimiliano Quirico