Farmacie comunali, un patrimonio da rendere ancora più “sociale”

L’amministratore delegato di Farmacie Comunali Torino S.p.A., Davide Cocirio, è stato ospite della seduta del 4 febbraio 2022 della Quarta Commissione Consiliare della Città di Torino, presieduta da Vincenzo Camarda (PD).

Un incontro organizzato – come ha spiegato il presidente Camarda – per prendere atto delle potenzialità e delle eventuali criticità di un servizio così importante per cittadine e cittadini, a maggior ragione in questo periodo pandemico.

Cocirio ha spiegato che l’azienda gestisce 38 farmacie (34 a Torino, 3 a Chieri, 1 a San Maurizio Canavese) in virtù di una concessione di 99 anni avviata nel 2000 dalla Città di Torino. Sono tanti i servizi offerti – ha proseguito – in questo periodo in particolare sui tamponi rapidi Covid-19 e test sierologici e sulle consegne di farmaci a domicilio.

Particolare attenzione viene posta – ha spiegato la direttrice operativa di Farmacie Comunali, Erminia Venturino – alla formazione e all’aggiornamento del personale per soddisfare tutti i bisogni degli utenti.

Nel dibattito in Commissione, il consigliere Pietro Tuttolomondo (PD) ha suggerito l’apertura di altre farmacie per coprire meglio la zona nord di Torino, mentre Ivana Garione (Moderati) ha chiesto un approfondimento sull’investimento dei profitti. Claudio Cerrato (PD) ha domandato maggiori ragguagli sul personale; Ludovica Cioria (PD) e Angelo Catanzaro (PD) hanno proposto di prevedere un impegno per vendere periodicamente prodotti igienici sanitari femminili con Iva al 4%: un’occasione potrebbe essere la prossima Giornata internazionale della Donna dell’8 marzo. Pierino Crema (PD) e Tiziana Ciampolini (Torino Domani) hanno invece chiesto di recuperare il ruolo sociale delle farmacie, offrendo ulteriori servizi, preservando comunque gli investimenti economici.

L’assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli ha ribadito la volontà di confermare la vocazione sociale delle farmacie, per quanto di competenza della Città di Torino, a cominciare dall’iniziativa proposta dai consiglieri Cioria e Catanzaro.

Massimiliano Quirico