Archivio storico della Città di Torino



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La città e il ducato
Documenti in mostra
30 ottobre 2016 - 28 febbraio 2017
Archivio Storico della Città di Torino
Via Barbaroux 32


Orario: lunedì – venerdì 8,30 – 16,30

Aperture straordinarie:
16 settembre 2016 ore 19-24
17 dicembre 2016 ore 12.30-18.30
14 gennaio 2017 ore 12.30-18.30

festivi chiuso
Ingresso libero

 

L’itinerario proposto dall’Archivio Storico civico offre alcuni spunti di riflessione sulla Torino medievale agli inizi del Quattrocento: colpiscono in particolare i rapporti con Ludovico di Savoia-Acaia, signore del Piemonte e fondatore dell’Università di Torino nel 1404. Le trascrizioni delle fonti restituiscono episodi curiosi e acclarati fatti storici: dalle ingerenze del principe nella gestione dell’amministrazione civica ai provvedimenti per la difesa della città, le fortificazioni e i turni di guardia alle porte d’ingresso, testimonianza della difficile vita quotidiana dei torinesi nel corso del Medioevo.
Con la morte di Ludovico, sopraggiunta l’11 dicembre 1418, e l’estinzione del ramo degli Acaia, la città passa sotto il diretto dominio di Amedeo VIII, a cui dichiara fedeltà e rende omaggio, ricevendo in cambio la conferma delle franchigie e degli Statuti: lo testimoniano una pergamena e il verbale dell’Ordinato del 16 e 17 dicembre 1418.

Documenti in mostra:
Statuti di Torino redatti dal Consiglio comunale e approvati dal conte di Savoia con lettere patenti del 6 giugno 1360, in vigore per tutto il Medioevo. Il volume è denominato «Codice della Catena» poiché, dovendo essere esposto alla pubblica consultazione presso il Palazzo comunale, le catene di ferro fissate sui piatti in legno ne impedivano il furto. Il volume è aperto alla pagina che riproduce i santi tutelari della città e gli stemmi dei Savoia e del Comune.
(Carte sciolte, 390)

Diploma con cui l’imperatore Sigismondo concede a Ludovico di Savoia la facoltà di fondare a Torino un’Università degli Studi. Pergamena con sigillo pendente, 1° luglio 1412.
(Carte sciolte, 559)

Il Consiglio decide di eleggere alcuni sindaci che, a nome della città di Torino, dichiarino fedeltà e rendano omaggio al principe Amedeo duca di Savoia e accolgano il suo giuramento di conferma delle franchigie e degli Statuti della città. L’ordinato è aperto alla pagina 114r., sabato 17 dicembre 1418.
«Et primo super constituendo aliquos sindicos per presens conscilium et nomine et vice tocius comunitatis, universitatis et hominum Taurini qui faciant et recognoscant fidelitatem et homagium super [sic] illustri et excelso principi et domino domino nostro Amedeo duci Sabaudie, et ad aceptandum eius iuramentum confirmacionis franchixiarum et capitulorum civitatis Taurini».
(Ordinati 1418, vol. 58)

La città presta omaggio di fedeltà al duca Amedeo VIII.
«Fiat manifestum modernis et posteris constituti in presentia illustrissimi principis domini domini Amedei ducis Sabaudie, Chablaysii et auguste principis marchionis in Italia, comitis Pedemoncium et Gebennensis, egregii et honorabiles viri domini Ribaldinus Becuti et Salustinus de Ruore nec non Catellanus de Gorzano et Melanus Gastaudi, sindici et sindicario nomine hominum et comunitatis Thaurini, docentes de eorum sindicatu quodam publico instrumento recepto et signato per Iohannem Pape notarium […] cum aliis solempnitatibus in talibus opportunis unus post alium fecerunt, prestiterunt, recognoverunt soliciti sunt et confessi fuerunt homagia ligia et fidelitates ligias ac homagiorum et fidelitatum debita sacramenta […] illustrissimo principi domino Sabaudie duci pro se suisque heredibus et successoribus universis…». Pergamena con sigillo pendente, 16 dicembre 1418.
(Carte sciolte, 1152)

Le deliberazioni adottate dal Consiglio comunale nel 1416 testimoniano la vita quotidiana dei torinesi nell’anno di fondazione del Ducato. La copertina, in pergamena, è illustrata dal disegno di una campana simboleggiante la chiamata dei credendari nell’aula consiliare; i verbali si aprono infatti con la frase: «In pleno et generali conscilio maioris credencie civitatis Taurini voce preconia sono campane…».
(Ordinati 1416-1417, vol. 56)

Ritratto di Amedeo VIII, eletto papa nel 1440 con il nome di Felice V.
Amedée VIII, comte de Savoye, crée duc par l’empereur Sigismond au concile de Constance en 1416. Elu pape par le concile de Basle sous le nom de Felix V, ceda le pontificat volontairement, mourut en 1451.
(Collezione Simeom, C 7243)

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