Patente di guida di categoria speciale: ricorso

Il conducente che, dopo una visita in Commissione Medica Locale, non condivide il giudizio emesso può effettuare, a sua richiesta ed a sue spese, una nuova visita medica presso un’Unità Sanitaria Territoriale di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana).

In alternativa alla visita medica presso un’Unità Sanitaria Territoriale di Rfi, può presentare

  • un ricorso giurisdizionale al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) entro 60 giorni
    oppure
  • un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni

In questi casi il ricorso riguarda il provvedimento emesso dall’Ufficio Motorizzazione Civile sulla base della certificazione della Commissione Medica Locale (sospensione o revoca della patente per inidoneità alla guida, riduzione del termine di validità, declassamento, prescrizioni di adattamenti per il veicolo).

Se la valutazione medica dell’Unità Sanitaria Territoriale di Rfi è più favorevole il conducente può presentare la nuova certificazione medica all’Ufficio Motorizzazione Civile per il riesame e l’eventuale modifica o annullamento del provvedimento emesso sulla base della precedente certificazione.
La nuova certificazione medica più favorevole rilasciata da Rfi deve essere presentata all’Ufficio motorizzazione civile entro il termine massimo di 120 giorni dal ritiro del certificato medico della Commissione medica locale.

L’Ufficio Motorizzazione Civile può accettare certificazioni presentate oltre questo limite solo nel caso in cui:

  •  il conducente dimostra di aver richiesto la visita medica tempestivamente e nei termini;
  •  il ritardo è imputabile unicamente a Rfi.

Per maggiori informazioni sulle Unità Sanitarie Territoriali di Rfi, sulla richiesta di visita medica e sui relativi costi è possibile consultare la pagina del sito web di Rfi dedicata ai servizi sanitari

Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti