TORINO CITTA’ DELL’INDUSTRIA, INNOVAZIONE E RICERCA

Torino è il capoluogo della Regione Piemonte: la quarta città italiana per estensione e numero di abitanti, contando:

  • 871 mila abitanti nell’area urbana (Istat, 2019);

  • 2,25 milioni di abitanti nell’area metropolitana;

  • un’estensione (area cittadina) 130 kilometri quadrati.

ECONOMIA

Torino è il capoluogo della Regione Piemonte che con un PIL di 133 miliardi di euro contribuisce all’ 7,7% del prodotto interno lordo nazionale . Con oltre 400 mila imprese il Piemonte è cuore della produzione manifatturiera nazionale ed europea. La Città Metropolitana di Torino accoglie quasi la metà di queste imprese posizionandosi al quarto posto a livello nazionale.

Torino è una città a forte vocazione internazionale, con una rilevante presenza di imprese a capitale estero, circa 400 multinazionali (Observer, 2019), e una robusta presenza all’estero di imprese torinesi che hanno effettuato investimenti diretti.

L’export dei prodotti regionali è elevato, oltre 46,5 miliardi di euro di export, pari al 9,8% dell’export italiano (Maeci, 2019). Nei settori di eccellenza quali automotive, meccatronica ed alimentare la percentuale di imprese esportatrici è prossima all’ 80% .

Torino è una città con una storica vocazione industriale che negli ultimi anni ha sviluppato e acquisito nuove eccellenze produttive in settori strategici legati all’innovazione: questo le ha permesso di mantenere un rilevante peso economico anche a livello europeo, con 107 mila imprese presenti sul territorio comunale, circa 220mila nell’area della Città Metropolitana ed un PIL di 61 miliardi. (CCIAA-TO, 2019)

L’economia dell’area torinese è fortemente focalizzata all’esportazione: nel 2018 le imprese della città metropolitana hanno esportato merci e servizi per 11,7 miliardi verso i paesi UE e 7,8 miliardi verso i paesi non UE (Coeweb, 2018).

La città mantiene una grande specializzazione nella produzione manifatturiera, in particolare legata ai settori tradizionali del territorio, automotive e aerospace, con eccellenze nei campi del design e dell’ingegneria.

Conosciuta come “la città dell’auto” Torino è riuscita a sviluppare, attorno alla grande produzione manifatturiera, un tessuto industriale completo ed integrato con importanti risultati nel campo dell’innovazione. Numerose aziende ad alta tecnologia sono localizzate a Torino e nei suoi dintorni, la coesistenza tra grandi gruppi industriali e nuove e dinamiche realtà legate all’innovazione si è rivelata importante fonte di contaminazione e di trasferimento tecnologico tra i vari settori favorendo lo sviluppo di nuovi processi, prodotti e modelli di business.

Il Piemonte e il suo capoluogo Torino sono il cuore nell’industria automotive italiana, dove sono presenti il 34% delle imprese italiane del settore di cui generano quasi il 40% del fatturato . Qui hanno sede alcuni tra i più importanti player del settore: i principali OEM, numerose pmi, una catena di fornitura completa, centri di R&S e alte scuole di ingegneria. La sinergia tra questi soggetti contribuisce fortemente al posizionamento della regione tra i maggiori cluster dell’automotive, non solo in Europa, ma a livello mondiale. A titolo di esempio, tra i key player più rilevanti si possono citare: Aptiv, AVL, Changan, CNH Industrial, Dana, Dayco, Denso, Eaton, Endurance, FCA Group, FEV, GM Global Propulsion Systems, Italdesign, ITT, JAC Motors, Lear Corporation, Magna, Marelli, Martur, Michelin, SKF, Valeo, Webasto, Yanfeng, ZF-TRW Automotive.

In Piemonte, la componentistica automotive genera complessivamente un fatturato di 19,7 miliardi di euro ed occupa oltre 60 mila addetti. Si tratta di imprese fortemente orientate all’innovazione: il 67% di esse investe una quota del fatturato all’anno in ricerca e sviluppo. Inoltre, il 77% delle imprese del settore sono esportatrici e ricavano dall’estero in media circa il 40% del fatturato. I principali mercati di destinazione sono i paesi EMEA, per l’88% del totale .

Anche il settore aerospaziale di Torino rappresenta una delle eccellenze del tessuto produttivo e scientifico con una filiera unica nel panorama nazionale e riconosciuta a livello mondiale grazie alla presenza di know-how, capacità tecniche, manifattura di alto livello, cooperazione con le università e con la rete di ricerca & sviluppo e una catena di fornitura organizzata. Questi i numeri del settore:

  • 5 key player internazionali: Leonardo, GE AVIO, Thales Alenia Space Italia, Mecaer e Microtecnica – Gruppo UTC Collins,

  • >250 PMI nel settore,

  • Circa 15 mila addetti

  • 17% dell’export nazionale.

Inoltre, grande impulso negli ultimi anni ha ricevuto il settore delle life sciences che ha visto crescere enormemente le sue dimensioni e specializzazioni nella città con aziende impegnate nei settori farmaceutico, biotecnologico, salute e benessere. La rete di centri di ricerca, multinazionali e pmi offre un cluster innovativo, trasferimento di tecnologie e accademia. Tutti insieme sono il fulcro di un sistema forte e integrato, con oltre 400 imprese nel settore scienze della vita.

INNOVAZIONE, R&D

Torino ha saputo sfruttare la presenza di grandi gruppi industriali, il know how e la forza produttiva per promuovere una trasformazione del tessuto industriale. La città è riuscita a diversificare la sua economia fino a diventare punto di riferimento per le tecnologie avanzate legate all’automotive, all’ICT, all’aerospace al design ed alle biotecnologie. Una conversione favorita dalla presenza di cluster di specializzazione sostenuti dalle grandi imprese del territorio, da un ricco sistema di R&D e da una buona collaborazione tra settore pubblico e privato.

L’Università degli Studi di Torino è una delle più antiche e prestigiose università Italiane ed un’eccellenza in ambito della ricerca. Il Politecnico di Torino è internazionalmente considerato un centro di formazione e ricerca di alto livello con una grande vocazione verso l’innovazione e la connessione con il mondo delle imprese.

  • >100 mila studenti,

A completare l’eccellente sistema di R&D torinese si affiancano numerosi centri di ricerca pubblici e privati tra cui: FPT Industrial della CNH Industrial, GM Global Propulsion Systems, IEIIT – CNR, LINKS Leading Innovation and Knowledge for Society, ISMB hosts the MICROSOFT INNOVATION CENTER il Centro Ricerche, Innovazione Tecnologica e Sperimentazione (CRITS), CRIT Center for Research and Technological Innovation, TILab, ISI Foundation, INRIM – Italian National Institute of Metrological Research.

La collaborazione tra pubblico e privato nei campi di ricerca e sviluppo è facilitata dalla presenza sul territorio cittadino di importanti Poli regionali di innovazione che coadiuvano il trasferimento tecnologico tra imprese e istituti di ricerca nei diversi campi.

In Italia il Piemonte ed in particolare la Città Metropolitana di Torino, rivestono un ruolo strategico nella ricerca e sviluppo.

Il territorio, infatti, è caratterizzato da un’elevata incidenza della spesa in innovazione sul PIL: insieme all’Emilia Romagna è l’unica Regione in cui tale indice supera il 2% ed è prossimo alla media Europea (2,1%), nonché nettamente superiore alla media italiana (1,3%).

La maggioranza della R&S del territorio è condotta dalle imprese che possono contare sulla grande qualificazione del settore accademico della città e dalla presenza di due importanti incubatori di impresa:I3P (PoliTo) e 2I3T (UniTo).

Fondamentale in questo percorso è anche la collaborazione tra imprese strutturate e startup/PMI innovative, secondo il paradigma dell’Open Innovation. La città ha messo a disposizione spazi e competenze per favorire la concentrazione di fattori abilitanti (persone, policy, tecnologia) in grado di promuovere innovazione, crescita inclusiva e di competere a livello globale.

In questo contesto, è importante citare il progetto Torino City Lab (TCL), iniziativa promossa dal Comune di Torino per supportare le imprese in attività di co-sviluppo e testing di soluzioni innovative di frontiera in condizioni reali sul territorio Torinese e in risposta a sfide urbane. L'obiettivo di Torino City Lab è essere riconosciuta come una piattaforma per lo sviluppo di innovazione e come uno dei punti di ingresso per la sua diffusione in Europa. Torino City Lab è accreditato dalla Rete europea dei Living Lab – Enoll. Nell’ambito del progetto è stata avviata nel 2018 l’iniziativa Torino Living Lab per la sperimentazione di nuove soluzioni tecnologiche abilitate dall’IoT.

Un altro importante progetto per la Città di Torino è l’avvio dell’iniziativa riguardante la realizzazione del Centro Manifatturiero Tecnologico previsto come una struttura in affiancamento ed evoluzione al prospettato “Competence Center”, orientato principalmente a favorire il trasferimento di conoscenze mediante specifici programmi di formazione professionale che si basano sui principi di “Industria 4.0”.

Nel mese di maggio 2018 il progetto per la realizzazione del Competence Industry Manufacturing 4.0 (Cim 4.0), presentato da Università e Politecnico di Torino, in raggruppamento con altri soggetti pubblici e privati, è stato ammesso a finanziamento nazionale nell’ambito dei fondi stanziati con lo specifico bando del Ministero per lo Sviluppo Economico.

Il Cim 4.0 si è già insediato presso le Aree di Mirafiori di Torino Nuova Economia.

La struttura provvisoriamente denominata “Competence Center”, che sarà realizzata dal Politecnico di Torino, opererà in sinergia con il CIM4.0 nell’ambito dei Centri denominati sinteticamente e complessivamente Manufacturing Technology and Competence Center (MTCC).

Il “Competence Center” è stato oggetto di uno specifico Accordo di Programma -sottoscritto a marzo 2019 - mediante il quale sono stati assegnati all’iniziativa fondi pubblici erogati da Regione Piemonte e Camera di Commercio di Torino destinati alla realizzazione dell’edificio che ospiterà le attività di formazione e ricerca.

Tale iniziativa costituirà l’embrione da cui sviluppare il conseguente progetto del “Centro Manifatturiero Tecnologico”, promosso dall’Unione Industriale di Torino, che si ispira a modelli di successo in funzione a Coventry e a Rotterdam. Sarà una struttura di aggregazione e sviluppo dell’innovazione, con l’obiettivo di diffondere la cultura della tecnologia e di sviluppare sinergie tra i soggetti, accademici e imprenditoriali, interessati ad attuare significative iniziative di ricerca e sviluppo, formazione, innovazione e trasferimento tecnologico.

Tutte le suddette iniziative completeranno il processo di trasformazione della cosiddetta Zona A di Torino Nuova Economia avviato con la realizzazione della Cittadella Politecnica del Design e della Mobilità, già in funzione dal 2011, costruita recuperando una porzione del Capannone ex DAI.

Inoltre, come annunciato nel settembre 2020, Torino sarà sede dell’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale (I3A). L’I3A funzionerà come un vero e proprio network con l’obiettivo di coordinare le diverse attività di ricerca in questo campo: Sarà una struttura di ricerca e trasferimento tecnologico capace di attrarre talenti dal mercato internazionale e, contemporaneamente, diventare un punto di riferimento per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale in Italia, in connessione con i principali trend tecnologici (tra cui 5G, Industria 4.0, Cybersecurity). Dal punto di vista operativo, I3A potrà contare, a regime, su un organico di un migliaio di persone e su un budget annuale pari a circa 80 milioni di euro. In questo sistema Torino sarà hub di riferimento con 600 addetti, in collaborazione con centri di ricerca e università. Tra i settori coinvolti ci saranno manifattura e robotica, IoT, sanità, mobilità, agrifood ed energia, Pubblica amministrazione, cultura e digital humanities, aerospazio .

Grazie ai recenti investimenti la città si candida a diventare un vero e proprio laboratorio europeo per l’advanced manufacturing e l’innovazione.