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2008 - La Sezione Educativa del Museo Borgogna di Vercelli

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 La sezione educativa del Museo Borgogna muove i primi passi agli inizi del 2003, quando, con l'aiuto finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, la forte volontà del presidente, l'avvocato Francesco Ferraris e del conservatore, la dott.ssa Cinzia Lacchia, si concretizza in una borsa di studio per la progettazione e l'esecuzione di attività didattiche.

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Da allora il Museo Borgogna, a piccoli passi, ha internalizzato totalmente la sua offerta didattica ed educativa creando uno staff di collaboratori che mediano e comunicano la varietà e la richezza delle collezioni, attraverso la realizzazione di percorsi e laboratori che scoprono e approfondiscono i segreti delle opere d'arte in modo interattivo e divertente.
Tra gli obbiettivi è la valorizzazione del Museo come luogo aperto, vivo e stimolante, capace di raccontarsi a tanti tipi di pubblico diversi: la scuola è stata la prima destinataria dell'impegno della sezione educativa volto a fornire un servizio pubblico e continuativo, che risponda alle esigenze del mondo scolastico direttamente.
A questo scopo nasce il gruppo di lavoro museo-scuola, che prevede incontri tra lo staff della sezione educativa ed insegnanti di diversi ordini scolastici: un momento di scambio e riflessione sulle attività sperimentate e sulle proposte da svolgere.

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L'espressione compiuta della proposta educativa del Museo Borgogna si può leggere ed interpretare nel progetto in parternariato "JUMP, Chi impara gioca: giovani alla scoperta di Vercelli e dei suoi Musei": è la presentazione dell'offerta educativa dei musei vercellesi (Museo Borgogna, Museo Leone, Museo del Tesoro del Duomo) e della Comunità Ebraica, in collaborazione con la Biblioteca Civica Sezione ragazzi e l'Archivio Storico Civico.
Il progetto è scaricabile direttamente sul sito www.museoborgogna.it, dove alla sezione "didattica" si possono trovare tutte le informazioni più aggiornate sulle attività.

Nel panorama delle proposte si trovano veri e propri "cavalli di battaglia" come "A tavola, ragazzi!", con i due percorsi di storia alimentare e sulla tradizione del riso, e "I miti e gli eroi", percorsi con visita, laboratori e schede a completamento dell'esperienza da svolgere anche a scuola. Caratterizzanti le offerte di un Museo d'arte pittorica e di artigianato degli arredi sono molto richiesti i percorsi riguardanti le Tecniche artistiche: laboratori di incisione, mosaico, affresco e pittura su tavola seguono la visita ad opere scelte delle collezioni della pinacoteca e della casa museo.

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La consapevolezza che ogni museo è parte integrante di un territorio e con esso deve dialogare e collaborare si esemplifica nelle collaborazioni che da anni la sezione educativa intraprende con realtà produttive quali l'azienda risicola "Luca e Lisa Greppi" di Cascine Strà alle porte di Vercelli e la Cascina Colombara di Livorno Ferraris, che produce riso biologico in uno dei più suggestivi esempi di "cascina a corte" storica di tutto il vercellese.
Gli utenti delle attività educative del Museo Borgogna possono infatti completare i loro percorsi con la visita a queste aziende, oltre che ai principali monumenti cittadini scegliendo l'opzione "speciale città": gli operatori didattici, che sono anche guide abilitate per il territorio, accompagnano a conoscere i volti della storia e della tradizione di Vercelli.

L'attività di scambio e servizio nei confronti di molti istituti comprensivi della città ha permesso la realizzazione di progetti pluriannuali, tra i quali possiamo ricordare "Piccole guide" rivolto alle classi III medie dell'Istituto Verga, in cui i ragazzi che sono stati utenti delle proposte educative dei musei cittadini negli anni precedenti, diventano a loro volta guide presso il Museo Borgogna per altri studenti più giovani del medesimo istituto comprensivo. La loro preparazione non riguarda solo le caratteristiche delle opere scelte per la visita, ma soprattutto i metodi per costruire una comunicazione efficace e conoscere una professione, quella di guide museali.
L'attenzione e la progettazione della sezione educativa si rivolge anche ai pubblici cosiddetti speciali, a cominciare dai disabili psichici e fisici, come nel progetto "EUREKA: scopro il Museo", in cui gli utenti adulti del Centro Diurno Disabili "Eureka"di Vercelli hanno visitato le collezioni del Museo e partecipato a laboratori, in cinque appuntamenti concordati nei temi e nelle modalità di comunicazione con gli educatori del Centro. L'esperienza è stata costruttiva e intensa al punto che, in concertazione con l'Assessorato delle Politiche Sociali della Città di Vercelli, dopo la sperimentazione con il Centro Eureka, verrà proposta ed estesa agli altri Centri Disabili del territorio.

Un altro pubblico speciale al quale si vuole rivolgere attenzione è quello degli stranieri: in parternariato con l'Istituto Superiore Lagrangia di Vercelli, la sezione educativa sta lavorando al percorso MaTer, dove la figura delle donna e della madre protagonista dell'arte moderna occidentale diviene ponte di raccordo con la cultura orientale.
Tra le attività didattiche ed educative dei Musei ci sono anche esperienze in campo territoriale e cittadino, come ad esempio la partecipazione attiva all'evento "La fattoria in città", organizzata dal Comune di Vercelli e da ASCOM, già alla terza edizione, dove le istituzioni partecipanti al progetto Jump hanno organizzato laboratori e giochi rivolti ai più giovani.

Durante l'ultima edizione, la staff educativo del Museo Borgogna ha prodotto anche un quadernetto didattico dal titolo Alla ricerca degli animali nascosti: caccia ai tesori di Vercelli, dove gli animali rappresentati sugli edifici storici e nei Musei sono i protagonisti del patrimonio culturale di Vercelli.

a cura dei Servizi Educativi Museo Borgogna

 
 
 
 
 

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