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Giardini d’artista sotto la mole

giardini d'artista

Storia del Servizio Giardini di Torino e delle opere dei Giardinieri - Tra tradizione e smart city

 

 

di Alberto Vanzo (a cura di)
Assessorato Politiche per lo Sviluppo e l'Innovazione
Smart City, Lavori Pubblici, Ambiente e Verde
Città di Torino, 2016

Alberto Vanzo
Alberto Vanzo

Restituzione biografica di Manuela Ravecca

Come frassino che elegante si piega al vento ma flessuoso e robusto non si spezza così Alberto mi accoglie in un pomeriggio di fine luglio, quando la frenesia del lavoro sembra attenuarsi per il caldo, dolce si fa il ricordare e le parole si sciolgono quasi fresche nel narrare.

Conosco Alberto da molti anni da quando ci incontrammo entrambi affascinati dal mondo degli orti urbani, spaccati di memorie agricole riemerse dalle più differenti realtà regionali dei tanti che avevano lasciato la loro terra d’origine per giungere a Torino: calabresi, pugliesi, sardi, veneti, piemontesi… In quei fazzoletti di terra ritagliati lungo le tangenziali e le ferrovie ritrovavano il respiro dei profumi della loro terra, i sapori  della loro identità, la radice apparentemente perduta.

Negli anni di lavoro al Servizio Giardini ed Alberate della Città di Torino, Alberto ha conservato forte il suo interesse per tutto ciò che, apparentemente immateriale, orbita intorno alle piante, ai fiori, agli arbusti che da tanti anni decorano, abbelliscono e rendono unica la nostra Città. Un  mondo di idee, relazioni, pensieri, progetti che lo hanno portato a capitalizzare e a rendere visibile un mondo trasversale fatto di competenze tecniche (BESUSSO e altri, 1999) di relazioni con il mondo della scuola e la cura degli orti scolastici (DELL'OSTE e altri, 2007) per infine giungere a rendere omaggio, con questo terzo contributo (VANZO, 2016), al mondo dei giardinieri torinesi e alla loro storia. Persone che da sempre abitano e si prendono cura, sporcandosi le mani, delle nostre aiuole fiorite, delle cassettine sui  ponti dei nostri fiumi, dei viali alberati, dei giardini delle nostre biblioteche e dei tanti parchi che fanno di Torino una tra le più verdi ed eleganti città d’Italia e di Europa.

giardinieri al lavoro

Un microcosmo di uomini e donne che forti e tenaci coltivano la città, vivono di parole, spesso ancora in dialetto che si scambiano veloci per capirsi al volo, uniscono capacità e resistenza, genialità e tenerezza. Un mondo nel quale la tradizione si sposa spesso con la creatività, oggi sia  femminile sia maschile, ed esita in alcune produzioni che rievocano installazioni di arte contemporanea e oggetti di lirica bellezza.

Marasciuolo_amanti

E’ il caso, ad esempio, delle opere di Rodolfo Marasciuolo che da alcuni anni ornano le piazzette sabaude del centro di Torino, rendendole ancora più oniriche ed eleganti. Il filo di una storia che si svela misteriosa tra personaggi, scene e sfondi non sempre così chiaramente rivelati e condivisi con il pubblico. Una narrazione urbana che incuriosisce, invita alla sosta e alla riflessione, induce una metamorfosi urbana sempre più gradita ai torinesi che dolcemente si fanno cullare da queste nuove storie.

giardinieri attestato

La storia dei giardinieri e della loro perizia arriva da lontano, si inserisce in fortunati incontri che hanno caratterizzato la Torino sabauda di fine ottocento e inizi novecento e quella del primo dopoguerra, il periodo della ricostruzione. Ma non solo. Da un lato scelte oculate guidate dall’amore e dalla passione per la propria città ci hanno regalato spazi verdi unici: il Giardino Roccioso, il Valentino o i giardini urbani che spesso abitano il cuore delle nostre piazze, dall’altro però è stato fondamentale il comprendere che solo attraverso una formazione seria e scrupolosa, alternando scuola e lavoro, si sarebbero potuti raggiungere risultati d’eccellenza, così come poi fu.

scuola ratti

La Scuola Apprendisti Giardinieri Giuseppe Ratti fu l’incarnazione di questi pensieri e di questi progetti didattici e formativi. Fondata nel 1952 “la scuola si proponeva di avviare giovani tra i 14 e i 16 anni alla professione del giardinaggio, con un corso triennale seguito da un corso complementare di qualificazione di due anni” [Vanzo, 2016, p.20]. Alla Scuola è dedicata molta attenzione nel testo. Un doveroso ed importante riconoscimento per un progetto che terminò sul finire degli anni novanta.

giardinieri

Oggi si cerca di riaprire una nuova scuola per giardinieri e di restituire nuova forma ad un’istituzione scolastica che ha saputo fare la differenza e i cui echi ancora sostengono la pratica dei giardinieri e delle giardiniere attualmente in servizio presso la Città di Torino.
 

Il libro si fa interessante nel suo svolgersi per i tanti fili che si intrecciano: gli orti di guerra, le esposizioni floricole di fine ottocento e primi novecento, Flor61, i premi nazionali e internazionali vinti…

fiore-4

Ogni aspetto del testo invita al riconoscimento di chi, con il proprio lavoro quotidiano di cura, ha reso e rende bella la nostra città e anche di questo se ne riconosce il merito all’autore e a coloro che con lui hanno collaborato alla ricostruzione dei fili della storia dei giardini della Città di Torino.

                                                                     
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Buona lettura!

 

Approfondimenti bibliografici


VANZO A. (2016), Giardini d’artista sotto la Mole. Storia del Servizio Giardini di Torino e delle opere dei Giardinieri – Tra tradizione e smart city, Città di Torino – Assessorato Politiche per lo Sviluppo e l’Innovazione, Smart City, Lavori Pubblici, Ambiente e Verde – Servizio Verde Gestione della Città di Torino, disponibile on-line in formato pdf., Torino.

DELLOSTE L., TRABUIO A., VANZO A. (2007), Guardiamoci intorno… e sporchiamoci le mani. Proposte di percorsi di educazione all’ambiente dalla scuola dell’infanzia in su. Conoscenze, curiosità, esperienze, riflessioni, provocazioni, dati utili, idee, pensate, disegni di FRANCESE D., Gruppo Perdisa Editore/Airplane srl, Bologna.

BESUSSO G., BOVO G., MAGLIETTA P., PEANO O., VANZO A ; (1999), Manuale per tecnici del verde urbano, Assessorato per l’Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile – Settore XIII Verde Pubblico della Città di Torino, disegni di BRUNOD V., Torino.

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