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2009 - "Animali in cielo e in terra. Alla scoperta dei miti e delle leggende africane sugli animali del cielo e della terra", Museo di Storia Naturale dell'Università di Parma

Attori del Progetto
Museo di Storia Naturale dell’Università di Parma, Associazione culturale Googol.

Destinatari
Cittadini adulti delle comunità africane presenti sul territorio.
Nella fase conclusiva del progetto: scolaresche di ogni ordine e grado, famiglie, cittadini di diverse culture, pubblico generico.

Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Parma, istituito nel 1766, comprende una ricca collezione di animali africani dall’Eritrea e dal Congo. Accanto all’attività ostensiva e didattica, svolge ricerche di Zoologia ambientale, Biologia del Comportamento e Museologia Naturalistica. Dall’ottobre 2001 il museo è divenuto Sezione del Dipartimento di Biologia Evolutiva e Funzionale.

Googol è un’associazione culturale per la divulgazione scientifica fondata nel 1998. Inizialmente facente capo al Dipartimento di Fisica dell’Università di Parma, può oggi contare su competenze diversificate (biologia, geologia, filosofia, scienza degli alimenti, matematica, astronomia, arte e comunicazione). Tra le sue attività: mostre scientifiche interattive, conferenze, corsi di formazione, progetti nelle scuole.

Obiettivi
Rendere i cittadini africani di Parma protagonisti di una rilettura delle collezioni museali e del cielo stellato attraverso un confronto, costruito insieme, fra le cosmologie africana ed europea esplorare nuove forme di contatto e dialogo con le comunità africane attraverso leggende e fiabe delle loro terre d’origine e la scoperta di un patrimonio orale presente nel vissuto delle persone che hanno messo nuove radici a Parma formare “narratori” africani sensibili ai progetti del Museo e di Googol illustrare temi di astronomia, ecologia, evoluzione biologica e comportamento animale per accostare la cittadinanza, e soprattutto i giovani, alla conoscenza e al rispetto della natura e degli altri.

Fasi

1. Presentazione del progetto alla città: organizzazione presso l’Aula Magna dell’Università di una giornata con esperti di narrazione e scienziati africani (due incontri rivolti alle scuole e uno serale aperto alla cittadinanza). Tra i relatori, l’astronomo sudafricano Thebe Medupe e il poeta Cleophas Dioma, che vive a Parma e che ha illustrato con sue poesie le difficoltà di inserimento da immigrato.

2. Nei mesi successivi è iniziata la difficile fase di coinvolgimento dei destinatari. L’impostazione iniziale, basata su un contatto formale con le associazioni di comunità africane del territorio, si è rivelata difficilmente realizzabile. I partner hanno pertanto privilegiato l’attivazione di contatti personali mediante l’intervento di “facilitatori esterni” (tra cui Cleophas Dioma, ideatore della manifestazione “Ottobre Africano” a Parma).

3. Hanno collaborato attivamente al progetto una decina di individui provenienti da Burkina Faso, Senegal, Costa D’Avorio, Etiopia e Camerun. Dagli incontri con i destinatari sono emersi ricordi – stimolati anche da numerose visite al museo – che hanno portato alla raccolta e alla trascrizione di fiabe e leggende in un opuscolo da distribuire alle scuole e al pubblico degli eventi conclusivi, insieme alla bibliografia ragionata per ragazzi “Sulle tracce di …” (a cura dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Parma).

4. Quattro giornate conclusive al museo, dove è stato allestito il Planetario mobile di Googol: gli incontri, aperti alle scolaresche e alla cittadinanza, sono stati brillantemente gestiti dai narratori africani, divenuti per l’occasione vere e proprie guide, che hanno affascinato il pubblico con il racconto di miti e tradizioni dei loro paesi d’origine.

Esiti
Tra i risultati più significativi:
· la valorizzazione delle conoscenze ed esperienze dei partecipanti africani (alcuni dei quali insegnanti o artisti), con una straordinaria ricaduta anche sul pubblico e un indubbio arricchimento delle competenze del personale del museo la motivazione e la formazione di cittadini di origine africana, che potranno diventare veri e propri “mediatori” del museo la possibilità per il museo di raggiungere un pubblico più ampio e di far rivivere le proprie collezioni attraverso nuove chiavi di lettura la messa in discussione del punto di vista di ciascuno attraverso l’osservazione del cielo da diverse parti del mondo e la riflessione su uguaglianze e differenze dei punti di vista.

Sul fronte delle criticità, si segnalano i tempi lunghi di progettazione e predisposizione degli incontri e dei materiali, dovuti alla relazione individuale con le tante persone che hanno collaborato al progetto.
Dal punto di vista dei partner, la relazione tra persone e istituzioni promossa dal progetto “ha arricchito tutti, ma dovrebbe trovare uno spazio permanente per consentire all’esperienza di non restare sporadica” (ad esempio, attraverso corsi per mediatori sulla falsariga delle esperienze del Centro Studi Africani Torino e della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo).

Referenti del progetto:
Maria Grazia Mezzadri, Direttore scientifico del Museo
e-mail: mariagrazia.mezzadri@unipr.it
Lara Albanese, Responsabile Associazione Googol
e-mail: laralbanese@googol.it

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