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INIZIATIVE PER CITTÀ

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GAZA

Gaza City, Territori Palestinesi Gaza (in arabo: - traslitterato - Gazzah; in ebraico: Azzah) è la più grande città della Striscia di Gaza, parte dei Territori Palestinesi. La città, che ha una popolazione di circa 400.000 abitanti, è abitata fin dal 3.000 a.C. ed è frequentemente chiamata in inglese Gaza City per distinguerla dalla Striscia di Gaza stessa.

Gaza, posta su una splendida costa, è una città antichissima i cui primi segni risalgono al 3000 a.c. Oggi è la maggiore città palestinese. Posta al crocevia di tre continenti, è sempre stata tappa obbligata per il commercio ma anche obiettivo strategico. Ha una vocazione per i seguenti settori di sviluppo locale: pesca, agricoltura, artigianato e industria. Con quattro università e un buon sistema scolastico Gaza è anche polo educativo e culturale.

LINK UTILI
http://www.mogaza.org

LE RAGIONI DI UN PARTENARIATO

La Città di Torino ha stipulato accordi di cooperazione con la Città di Gaza per promuovere e favorire il dialogo in una zona dove questo ha un valore di primaria importanza. Due atti formali, la Mozione n° 50 del Consiglio Comunale approvata in data 22 ottobre 1996, che nasceva dalla volontà di sostenere o appoggiare il processo di pace in Medio Oriente attraverso un ulteriore sviluppo delle relazioni esistenti e la promozione di nuove altre, e la Deliberazione numero 01362/01 della Giunta Comunale datata 6 marzo 1997, che approvava il gemellaggio tra la Città di Torino e le Città di Gaza e Haifa, precedono il Patto di Gemellaggio del Comune di Torino con Gaza siglato nel settembre 1999.

Il partenariato istituzionale tra Torino e Gaza è coerente con la storica presenza di realtà no profit torinesi nell'area israelo-palestinese e con l'intenzione di coordinare le politiche della Città di Torino con Co.Co.Pa., ANCI, Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani e le Città europee di Barcellona, Dunkerque, Lione (aderenti alla rete EuroGaza ).

I PROGETTI CONCLUSI

PROGETTI A REGIA DIRETTA REALIZZATI DALLA CITTÀ DI TORINO NEL QUADRO DI RETI INTERNAZIONALI

1. EUROGAZA
EuroGaza è un gruppo di coordinamento tra le diverse Città europee gemellate con Gaza (Barcellona, Cascais, Dunkerque, Torino e Tromsø) nato nel 2001 su proposta della stessa città palestinese. Obiettivo di questo gruppo è coordinare gli interventi di cooperazione svolti a Gaza e sviluppare sinergie. Si sono tenuti già tre meeting nell'ambito dei quali si è potuta confermare la volontà di essere una rete, informale, di solidarietà con Gaza. Questo tavolo di lavoro interistituzionale è un modello unico, significativo e ripetibile, di coprogettazione europea nell'ambito delle politiche di cooperazione decentrata allo sviluppo.

Nel quadro di EuroGaza la Città di Torino ha promosso due progetti significativi:

Internet Center. Il progetto della realizzazione di un Internet Center , all'interno della Biblioteca Pubblica Municipale della città, ristrutturata ed allestita con il contributo della Città di Dunkerque e della cooperazione francese, realizzato in collaborazione con Cicsene – Pianeta Possibile nasce su proposta della stessa Municipalità di Gaza. L'idea ha avuto origine dalla impossibilità pratica per i giovani palestinesi di uscire da Gaza per attività di formazione o scambi culturali: Internet diviene perciò strumento prioritario per scambiare punti di vista, informazioni, conoscenze ed opinioni al di fuori della Palestina. L'allestimento di un Centro Internet che possa diventare nel tempo un vero e proprio Centro Informagiovani, intende contribuire a rafforzare le relazioni tra i giovani delle Città gemellate di Torino e Gaza, affiancandosi alle attività già in corso e previste di scambi scolastici e giovanili.

Intervento nel quartiere East El Nasser. Il quartiere, che è uno dei più disagiati della Città, è oggetto di un massiccio intervento di urbanizzazione primaria ad opera della Municipalità di Barcellona. Nello spirito di EuroGaza , anche Dunkerque e Torino hanno inteso agire sul medesimo sito: la Città di Dunkerque attraverso la costruzione di un centro polivalente e la Città di Torino con un progetto sociale. Per questo la Città, in partenariato con l'Associazione “AlmaTerra”, ha lavorato alla costituzione di un centro per le donne e per i bambini con la collaborazione della Municipalità di Gaza, del comitato di quartiere East El Nasser e delle associazioni femminili di Gaza.

2. IL PROGETTO EPIC DELL'OMS
Secondo una metodologia partecipata tra istituzioni e società civile di Gaza e istituzioni e società civile di Torino, la Città di Torino, in collaborazione con l'Associazione “AlmaTerra”, ha promosso i seguenti progetti nel quadro del progetto EPIC promosso dal WHO ( World Health Organization – Organizzazione Mondiale della Sanità):

Ente beneficiario: Women's Empowerment Project
Titolo del progetto: Gaza Community Mental Health Program (GCMHP)
Obiettivo generale Contribuire alla riduzione della violenza contro le donne e delle sue conseguenze nella Striscia di Gaza.
Obiettivi specifici: - Un numero selezionato di vittime di violenza e di donne a rischio è stato accolto in un centro protetto e riabilitato
- Le comunità sono ora in grado di accogliere istanze di genere
- È stato fornito un contributo al cambiamento del quadro sociale e legale in merito alla protezione delle donne dalle violenze domestiche
Ente beneficiario: Municipalità di Gaza, in partenariato con WEP e Comitato di Quartiere East El Nasser.
Titolo progetto: Promozione e realizzazione di un Centro polifunzionale per le politiche delle donne e dei bambini.
Obiettivo generale Contribuire alla diminuzione della povertà nel Quartiere East El Nasser.
Obiettivi specifici: Individuare tramite una ricerca i bisogni delle donne dei bambini e delle famiglie di East El Nasser, per promuovere interventi socio sanitari a favore di entrambi, in vista della ristrutturazione del quartiere ad opera della cooperazione spagnola e in partenariato con quella francese.

2007 - Violenza di genere in contesti difficili: un confronto tra metodologie di rilevazione, di contrasto e di aiuto nell'area Mediterranea, con particolare focus su Torino e alcune città mediorientali
In continuità con le diverse attività realizzate a partire dal 2004 sui temi di salute delle donne e violenza sulle donne, che hanno coinvolto le Città di Torino, Gaza e Haifa sia a livello istituzionale che a livello delle associazioni delle donne e più in generale della società civile di tali città, la Civica Amministrazione ha deciso di sostenere il progetto di ricerca promosso dal CIRSDe – Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne dell'Università di Torino.

Tale progetto prevede lo svolgimento di una ricerca con metodologia partecipata, condotta da un team di docenti ed esperte del tema dell'Università di Torino, di associazioni specialistiche di Torino e di paesi del Mediterraneo, della durata di un anno. La ricerca ha l'obiettivo di favorire, attraverso scambi internazionali e con metodologia partecipativa, politiche attente alla salute delle donne nell'area mediterranea e in contesti socialmente e politicamente difficili, con riferimento specifico al tema della difesa attiva e preventiva delle donne a rischio di violenza sociale e famigliare.

PROGETTI SOSTENUTI DALLA CITTÀ DI TORINO

3. ALTA FORMAZIONE
La Città di Torino ha sempre sostenuto la formazione presso le Agenzie Internazionali presenti nella nostra città di tecnici e rappresentanti della Municipalità di Gaza, mediante per esempio le numerose borse di studio che dal 1997 al 2005 sono state destinate a tecnici provenienti dalla città palestinese presso il Master in Management of Development (organizzato ogni anno presso il Centro di Formazione internazionale dell'OIL) o i corsi in gestione delle risorse idriche organizzati dalla scuola Hydroaid . In quest'ambito vanno ricordati anche il Supervisory management workshop e lo Strategic Management Project realizzati a Gaza nel 1999, sempre grazie al CIF-OIL, e rivolti a funzionari della Municipalità gemellata.

4. SCAMBI INTERNAZIONALI
La Città di Torino promuove tradizionalmente una politica di scambi internazionali rivolti alla promozione di una cultura cooperativa e partecipativa nei seguenti ambiti:

  • scambi tra tecnici;
  • scambi scolastici.

Tra i primi rientrano gli scambi tra funzionari delle due municipalità (l'ultimo dei quali è stato organizzato nel luglio 2004) e finalizzati a un confronto e uno scambio di conoscenze e buone prassi sui temi della gestione dei servizi pubblici (acqua, rifiuti, gestione del territorio, contabilità pubblica).

Tra i secondi vanno annoverate le esperienze sostenute negli ultimi anni, direttamente o indirettamente, dalla Città in partenariato con Co.Co.Pa. (Coordinamento Comuni per la Pace della provincia di Torino), Cicsene – Pianeta Possibile, Parent's Circle .

5. ALTRI PROGETTI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Torino-Jabalia Refugee Camp

All'interno delle attività del «Progetto Asili» (che con contributi di vari Enti Locali ha sostenuto per due anni asili della West Bank e della Striscia di Gaza realizzando ristrutturazioni, corsi di formazione, acquisto e diffusione di materiali educativi, scambi di conoscenza reciproca), il Centro Interculturale della Città di Torino, con l'Associazione “Salam - Ragazzi dell'olivo” e l'Università di Torino, ha fornito tra il 1998 e il 2000 un particolare sostegno all'asilo del campo profughi di Jabalia (a nord della città di Gaza), con interventi di ristrutturazione e formazione; nel contempo, ha avviato un percorso di conoscenza e scambio per le insegnanti delle scuole materne comunali.

Percorsi di Empowerment delle donne a Torino e Gaza. Un dialogo/confronto di metodologie di auto-mutuo-aiuto e di sostegno all'autonomia tra associazioni di donne

Il progetto, realizzato tra il 2001 e il 2003 dall'Associazione “AlmaTerra” con il contributo della Città di Torino, è stato incentrato sulla collaborazione con il Women's Empowerment Project (organizzazione di donne attiva nella Striscia di Gaza) per:

  • sostenere tale organizzazione nelle attività volte all'accoglienza di donne vittime di violenza e alla formazione professionale;
  • avviare un dialogo-confronto tra associazioni di donne che nei diversi contesti di Torino e di Gaza utilizzano le metodologie dell'auto-mutuo-aiuto tra donne allo scopo di favorire la loro autonomia;
  • sostenere la collaborazione e favorire gli scambi sul terreno dei diritti delle donne e lo sviluppo delle pari opportunità.

Il ruolo dell'altro. Esperienze teatrali tra dialogo interculturale ed impegno civile

Tale progetto, promosso da Cicsene – Pianeta Possibile, è nato dalla constatazione di come le relazioni fra cittadini palestinesi e israeliani vivano un momento decisivo in cui i giovani sono chiamati alla sfida di costruire un futuro di pace e di dialogo. Per questo motivo, si è proposto di superare l'ostilità alimentata dalle divisioni del passato e dal pregiudizio portando i giovani stessi (a Torino, Ramallah, Haifa e Gaza, coinvolgendo in quest'ultimo caso l' Internet Center realizzato negli anni precedenti da questa Civica Amministrazione) ad animare percorsi culturali di scambio e a sperimentare strategie di dialogo interculturale per raggiungere una maggiore consapevolezza in materia di diritti umani e riconoscere la comune appartenenza e le radici mediterranee in un dialogo anche di educazione del simile verso il simile (c.d. peer education). Lo strumento adottato è stato il teatro di impegno civile, efficace nell'aiutare i giovani ad esprimere inquietudini e speranze, a incontrare l'altro, a comunicare se stessi, la propria storia e cultura di provenienza. La tecnologia multimediale (in particolare le riprese videodigitali dei vari momenti di lavoro, condivise mediante una piattaforma web di formazione a distanza appositamente realizzata) ha permesso l'incontro delle diverse esperienze al di là delle costrizioni costituite dalle frontiere politiche, stimolando la consapevolezza dei diritti di ciascuno e della comune cittadinanza planetaria, nonché agevolando la realizzazione di una pubblicazione e di un cd multilingue quali eredità finali del progetto.

PROGETTI IN CORSO

2006-in corso Gaza Community Center - Unità sulle questioni delle donne e prospettive di genere
Il progetto è promosso dalla Città di Gaza e dalle associazioni femminili di Gaza Union of Health Work Committees (UHWC), Women's Affairs Center (WAC), Women's Empowerment Project (WEP-GCMHP), Palestinian Deaf Children Society (PDCS), in cooperazione con i Comitati di quartiere di East Nasser, West Nasser, Sheikh Radwan e Distretto di Awda (così come esplicitato dalla Convenzione da loro firmata). Esso è altresì promosso e sostenuto dalla Città di Torino, dall'associazione “AlmaTerra” (che ha svolto un ruolo essenziale nella co-progettazione dello stesso e nell'accompagnamento alla Città relativamente al gruppo di lavoro EPIC) e all'associazione CICSENE - Pianeta Possibile che svolge un ruolo essenziale nel rafforzamento delle relazioni di cooperazione decentrata tra le Città di Torino e Gaza anche relativamente all'avvio delle attività del Centro.

Obiettivo del progetto è la creazione all'interno del quartiere East El Nasser di un Centro polifunzionale che intende configurarsi come sede delle attività e dei servizi comuni rivolti alla comunità locale, frutto della collaborazione tra i Servizi sociali della Municipalità stessa, i comitati di quartiere e le già citate associazioni. Ad esso la Città di Torino, per il tramite dell'associazione CICSENE - Pianeta Possibile, fornisce il necessario supporto tecnico nell'allestimento e nell'attivazione, nella formazione in loco dello staff della Municipalità alle tematiche delle politiche di genere e della famiglia, della violenza contro donne e bambini, dell' empowerment delle donne, nella realizzazione di un'analisi dei bisogni in materia di pari opportunità e nella successiva implementazione di un primo microprogetto orientato dai risultati di tale analisi.

Per perseguire correttamente i già citati obiettivi, è stato stipulato un apposito Memorandum d'intesa tra la Municipalità di Gaza ed alcune associazioni della società civile che hanno una lunga esperienza e credibilità nel lavorare a livello locale, in particolar modo nell'ambito della salute riproduttiva, delle politiche di genere e della famiglia, della violenza contro donne e bambini, dell' empowerment delle donne, degli strumenti per la riabilitazione dei bambini sordi, del management e del marketing dei prodotti artigianali.

Tale progetto si configura come una azione concertata all'interno della rete europea EuroGaza

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