Una “piattaforma Torino” per fare cultura in streaming

Su richiesta del consigliere Federico Mensio (M5S), è stato audito il consorzio Top-IX nella seduta delle Commissioni Speciale Smart City e Quinta del 20 aprile 2021, presieduta da Enzo Napolitano.

Mensio ha spiegato di aver richiesto l’audizione per affrontare la questione di come concerti, rappresentazioni teatrali ed eventi possano essere diffusi online, per favorire la fruizione degli spettacoli e permettere introiti ai produttori durante la pandemia di Covid-19.

Il direttore tecnico di Top-IX Andrea Casalegno ha spiegato come è nato il consorzio, costituitosi nel 2002 con 92 soci per gestire nel nord-ovest dell’Italia un punto di interconnessione tra operatori della comunicazione e operatori internet e per promuovere progetti di innovazione che utilizzano banda larga in maniera intensiva (a sostegno di enti, start-up, aziende, scuole, ecc.) e che, da diversi anni, vengono anche realizzate produzioni in streaming (ad esempio, Top-IX ha gestito per tredici anni la diretta del festival internazionale del cinema di Berlino).

Lo streaming sta vivendo cambiamenti molto rapidi – ha aggiunto Casalegno – e ora i video sono presenti in quasi tutte le pagine web, anche se in Italia la digitalizzazione è in ritardo, anche a causa di un forte radicamento della televisione e della mancanza di investimenti adeguati.

C’è anche una questione generazionale – ha precisato: i melomani, ad esempio, di solito appartengono a una fascia di età che non predilige servizi digitali. E ci sono problemi di qualità: gli utenti si aspettano trasmissioni di grande qualità audio e video che non tutti i produttori si possono permettere.

Sarebbe utile una piattaforma comune a livello locale – ha proposto Mensio – per non disperdere risorse e avere produzioni di qualità, anche in prospettiva della candidatura di Torino a Capitale europea della cultura 2033.

A Torino ci sono eventi online realizzati da compagnie teatrali o musei – ha ribadito Massimo Giovara (M5S) – ma sarebbe utile far confluire i contenuti in un’unica piattaforma digitale a livello di città metropolitana o regionale.

Anche il presidente Napolitano e Viviana Ferrero (M5S) hanno sostenuto l’idea di una “piattaforma Torino” digitale per diffondere contenuti e far crescere le piccole realtà del territorio, garantendo un ritorno di pubblico maggiore e investimenti contenuti.

È un tema da dibattere – ha risposto Casalegno – ma non c’è una soluzione immediata, anche perché il sistema del ticketing è complicato e molto oneroso per le piccole realtà.

La questione verrà ulteriormente approfondita in Commissione e potrebbe essere redatto un documento di indirizzo politico al riguardo.

Massimiliano Quirico