Una Giornata per il disarmo nucleare

Il Coordinamento Agite è stato audito nella seduta del 23 gennaio 2024 della Conferenza dei Capigruppo e delle Commissioni Quarta e Sesta, presieduta dalla presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo.

L’incontro – ha spiegato la presidente – fa seguito all’adesione a giugno 2022 da parte del Consiglio Comunale alla campagna “Italia ripensaci” e all’esposizione del relativo striscione sulla facciata di Palazzo Civico.

Si tratta di un Coordinamento di cittadine e cittadini, associazioni, enti e istituzioni locali contro l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi, come ha spiegato la referente Zaira Zafarana.

Le città – ha affermato Zaira Zafarana – hanno un ruolo fondamentale nella campagna per il disarmo nucleare e nel promuovere le attività del Coordinamento, della Rete Italiana Pace e Disarmo e della International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (Ican).

Nel 2017 le Nazioni Unite hanno ratificato il testo del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, che è poi entrato in vigore nel 2021, di fatto rendendo “illegali” la produzione, la vendita e lo stoccaggio delle armi nucleari e la minaccia di utilizzarle. Anzi, si chiede la loro totale eliminazione e di provvedere all’assistenza delle vittime, anche dei test nucleari – ha spiegato.

Con i venti di guerra che soffiano alle porte dell’Europa e in altri 60 luoghi di conflitto nel mondo, è importante palare e avviare azioni concrete per il disarmo nucleare – ha aggiunto Carlo Abrate, segretario di Senzatomica.

Le associazioni hanno quindi di istituire per il 22 gennaio una Giornata sul disarmo nucleare, nel giorno della ricorrenza dell’entrata in vigore del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari – Tpnw (22 gennaio 2021).

Nel dibattito in Commissione, la consigliera Sara Diena (Sinistra Ecologista) ha ringraziato gli enti per il lavoro svolto a tutela del futuro di tutti e tutte e ha chiesto informazioni sull’andamento della campagna.

Vincenzo Camarda (PD) ha ribadito il suo impegno a diffondere l’appello anche in sede Anci, mentre Lorenza Patriarca (PD) ha evidenziato la necessità di mantenere vivo il ricordo delle tragedie nucleari del passato.

Dobbiamo impegnarci per l’eliminazione delle armi nucleari, ma anche interrogarci sull’efficacia delle nostre azioni – ha affermato Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani).

La vicesindaca Michela Favaro ha ringraziato il Coordinamento per le attività svolte e ha confermato la sensibilità dell’Amministrazione sul tema.

Torino, come grande Comune, può avere un ruolo nella democrazia “dal basso” anche nel promuovere il disarmo nucleare – ha sostenuto l’assessore ai Diritti Jacopo Rosatelli.

Le città possono essere più efficaci degli Stati nel costruire relazioni – ha ribadito la presidente Maria Grazia Grippo – e Torino può giocare un ruolo importante su questa tematica, anche attraverso l’Anci.

Massimiliano Quirico