Operatori e operatrici dell’ingegno, Torino vara il Regolamento

Con una deliberazione illustrata dall’assessore ai Diritti Marco Giusta, il 26 luglio 2021 il Consiglio Comunale di Torino ha approvato all’unanimità (26 voti favorevoli su 26 consiglieri presenti) il Regolamento n°. 401 per la disciplina delle attività degli Operatori e operatrici del Proprio Ingegno (Opi).

Come ha spiegato l’assessore Giusta nella seduta del 23 luglio 2021 delle Commissioni Prima e Terza, presieduta da Marco Chessa, era necessario mettere ordine nella disciplina per semplificare e fare chiarezza e favorire l’artigianato e i maker.

Il regolamento è composto da 13 articoli, che definiscono gli Opi e le modalità dell’iscrizione (valida per 3 anni) all’apposito Registro comunale.

Il Regolamento parte dalla premessa che la Città di Torino, nell’ottica della valorizzazione dell’arte e della cultura, dello sviluppo di nuove professionalità, della promozione della crescita e della coesione sociale, del contrasto alla povertà e all’esclusione, dell’armonizzazione degli spazi urbani, ha effettuato negli anni un lavoro di studio e di regolamentazione dell’attività legata agli Operatori/ici del Proprio Ingegno, alla luce delle normative emanate a livello nazionale e regionale (articolo 1 del Regolamento).

Per Operatore/ice del Proprio Ingegno – recita l’articolo 1 – si intende qualsiasi cittadina/cittadino ideatrice/ideatore ed esecutrice/esecutore di oggetti d’uso e/o artistici realizzati con lavorazioni prevalentemente manuali e con utensili, attrezzi e macchinari a guida manuale adatti a singole lavorazioni, trasformando le materie prime naturali o loro semilavorati. L’Operatore/ice del Proprio Ingegno esegue tutte le fasi della lavorazione, dall’ideazione alla realizzazione, dall’esposizione alla vendita diretta.

Ai sensi dell’articolo 5 del Regolamento, l’Amministrazione procede all’individuazione delle aree e alla definizione puntuale delle postazioni disponibili in un numero non inferiore a 120 su tutto il territorio cittadino attraverso apposita deliberazione della Giunta Comunale, anche su proposta delle Circoscrizioni.

L’articolo 6 prevede un confronto online con una rappresentanza degli Opi per l’assegnazione e la rotazione degli postazioni, mentre l’articolo 10 si occupa degli allestimenti, prevedendo che gazebo e ombrelloni debbano essere bianchi e vietando la collocazione di scatole, cartoni e imballaggi in piena vista.

Le attività di verifica e controllo sono disciplinate dall’articolo 11, sanzioni e penalizzazioni dall’articolo 12.

Nel dibattito in aula, le consigliere Viviana Ferrero (M5S) e Chiara Foglietta (PD) hanno ringraziato assessore e uffici per il lavoro svolto per sistematizzare e riordinare la disciplina e hanno auspicato una maggiore promozione del lavoro svolto dagli Opi.

Massimiliano Quirico