Nuove rotte per l’aeroporto di Torino

Con la ripresa iniziata al termine della fase acuta della pandemia di Covid-19 e con l’installazione della nuova base Ryanair, si prospettano sviluppi interessanti per l’aeroporto di Torino.

A illustrarli è intervenuto Andrea Andorno, amministratore delegato di Sagat S.p.A., nella seduta dell’8 luglio 2021 delle Commissioni Terza, Seconda, Quinta e Servizi pubblici locali, presieduta da Andrea Russi.

Andorno ha dichiarato che, nonostante la pandemia, l’aeroporto ha continuato gli investimenti, concordati con Enac, seppur riducendoli e in parte differendoli. Nel 2020 – ha affermato – ci sono stati 4 milioni di euro di investimenti (ne erano previsti una decina), in particolare per la sicurezza e la sostenibilità dell’aeroporto.

Ha poi spiegato che con la nuova base Ryanair arriveranno a Torino 32 rotte, di cui 23 internazionali (tra cui Budapest, Copenhagen e Tel Aviv), mentre in inverno complessivamente Torino offrirà 79 collegamenti su 52 destinazioni: numeri mai raggiunti da Caselle – ha aggiunto.

Per quanto riguarda la sostenibilità, l’amministratore delegato ha detto che dal 1° gennaio 2021 l’aeroporto compra soltanto energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, che questa estate verranno piantati 15 ettari di aree verdi, coltivate a camomilla, e che è in programma il recupero completo delle acque utilizzate.

Nel dibattito in Commissione, sono intervenuti i consiglieri M5S Antonio Fornari, Massimo Giovara, Viviana Ferrero e Federico Mensio, che si sono complimentati per i risultati raggiunti, hanno sostenuto che l’aeroporto sarà un’ottima leva di crescita per la città e hanno chiesto di continuare gli investimenti per la sostenibilità dello scalo torinese.

È stato svolto un lavoro importante con la base Ryanair – ha concluso l’assessore al Commercio Alberto Sacco – ma occorre continuare a impegnarsi per fare conoscere Torino e attrarre turisti dall’estero.

Massimiliano Quirico