Nel 2023 600 nuove assunzioni, più lavoro agile e spazi per co-working al Comune di Torino

Nel 2023, secondo il piano provvisorio, il Comune di Torino provvederà ad assumere 20 dirigenti a tempo indeterminato (si è appena concluso il concorso ed è disponibile la graduatoria) e 8 dirigenti ex articolo 110 eterofinanziati, per offrire supporto all’Amministrazione in settori strategici.

È previsto anche che 98 funzionari assunti con contratto di formazione e lavoro (Cfl) vengano stabilizzati. Sono in programma poi varie altre assunzioni (circa 600 in totale), tra cui 40 agenti di Polizia Municipale, 60 educatori di asili nido e 10 insegnanti di scuole materne.

Lo ha affermato la vicesindaca di Torino, Michela Favaro, nella seduta dell’8 maggio 2023 della Prima Commissione, presieduta da Anna Borasi (PD), convocata per discutere del Piano di fabbisogno del personale e dell’Organizzazione Lavoro Agile (Ola) della Città di Torino.

Il 16 novembre 2022 è stato siglato il contratto di telelavoro e smart woking, introducendo lavoro agile e lavoro da remoto. Sono finora 2.500 le persone che hanno firmato un contratto di lavoro agile nel Comune di Torino. Sono in previsione anche sedi di lavoro decentrate e spazi di co-working – ha affermato Anna Merlo, direttrice della Divisione Personale.

Nel dibattito in Commissione, il consigliere Pierino Crema (PD), Caterina Greco (PD) e Claudio Cerrato (PD) hanno chiesto informazioni sui concorsi che verranno banditi nel 2024 e nel 2025.

Simone Fissolo (Moderati) e Tony Ledda (PD) hanno chiesto ragguagli sull’estensione del lavoro agile e delle categorie coinvolte e sulla possibile dismissioni di uffici, Angelo Catanzaro (PD) sulle categorie protette.

Alice Ravinale (Sinistra Ecologista) ha sottolineato l’importanza di potenziare i Servizi sociali e la Polizia Municipale. Nadia Conticelli (PD) vorrebbe approfondire il tema dell’attrattività lavorativa del Comune di Torino.

Per Anna Borasi (PD) è utile attivare spazi di co-working per contrastare la solitudine di lavoratori e lavoratrici, così come aggiornare la formazione, anche culturale, di dirigenti e funzionari per incentivare il lavoro agile.

Massimiliano Quirico