La Città di Torino chiede verità per Giulio Regeni

Tenere alta l’attenzione sulla richiesta di verità sull’arresto, la sparizione, la tortura e l’omicidio del giovane ricercatore italiano Giulio Regeni.
Lo chiede la mozione approvata il 10 luglio 2017 all’unanimità – 30 voti favorevoli su 30 consiglieri presenti – dal Consiglio Comunale di Torino (primo firmatario: il presidente del Consiglio Fabio Versaci).
Il documento, inoltre, ratifica l’adesione della Città di Torino alla “Settimana per Giulio Regeni”, svoltasi dal 25 giugno al 3 luglio, promossa da Amnesty International in occasione della ricorrenza dei 17 mesi dalla scomparsa e dal ritrovamento del corpo del giovane ricercatore italiano, dottorando presso l’Università di Cambridge, scomparso a Il Cairo il 25 gennaio 2016, il cui corpo è stato ritrovato senza vita il 3 febbraio 2016, con chiari ed evidenti segni di tortura.
Per l’occasione, lo scorso 3 luglio, è stato srotolato lo striscione “Verità per Giulio Regeni” sulla facciata di Palazzo Civico, dove è tuttora esposto.
La mozione si allinea alle richieste di tante altre Istituzioni, Enti locali e culturali. Tutti insieme faremo emergere la verità – ha dichiarato in aula la capogruppo M5S Chiara Giacosa.

Nella foto: Lo striscione sulla facciata del Municipio di Torino.

Massimiliano Quirico