Il Manifesto per la tutela delle persone non autosufficienti

Si stima che in Italia siano seicentomila i malati di Alzheimer e complessivamente un milione gli anziani non autosufficienti che gravano per la gran parte sulle famiglie; trentamila in Piemonte, diecimila a Torino, secondo stime della Regione Piemonte risalenti ancora al 2017.
Ma quanto siamo consapevoli dei diritti che potremmo vantare nei confronti del sistema sanitario nazionale per garantire ai nostri cari la migliore assistenza? A questa e a tante altre domande prova rispondere il Manifesto ‘per prendersi cura delle persone non autosufficienti’, discusso il 21 settembre a Palazzo Lascaris in un convegno ospitato nella grande Sala Viglione.
Imporre all’agenda politica il tema attribuendogli il carattere di emergenza nazionale, formulando proposte concrete e creando una nuova alleanza: è questo l’obiettivo che si pone il Manifesto, realizzato dall’Associazione piemontese “La bottega del possibile”.
“E’ nostra intenzione seguire l’esempio dell’Alleanza contro la povertà – spiegano gli autori del manifesto – che ha saputo imporre nell’agenda politica quell’emergenza nazionale”.
Il documento descrive lo scenario attuale, caratterizzato da un “livello insostenibile di sofferenza” delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie, dovuta innanzitutto alla “insufficienza degli attuali stanziamenti e all’inadeguatezza degli attuali servizi e interventi”.
Il Manifesto e soprattutto l’idea di Alleanza nascono dalla “esigenza di lanciare una iniziativa di comunicazione pubblica e di mobilitazione per richiedere impegni alle istituzioni nazionali e regionali a partire dalla Regione Piemonte, affinché il sistema sanitario pubblico riconosca, mediante l’approvazione dei provvedimenti necessari, che la tutela delle persone malate e/o con disabilità non autosufficienti è oggi un problema primario ineludibile di salute pubblica e di convivenza civile”.
La Città di Torino è stata rappresentata al convegno dalla Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Giovanna Buccolo, che ha ringraziato i promotori per aver lanciato la richiesta alla quale l’amministrazione comunale ha deciso di aderire: “Il Consiglio comunale si è espresso a favore e all’unanimità su un tema di grande rilevanza, approvando diversi atti di indirizzo nel corso degli ultimi anni.
“Credo sia fondamentale – ha aggiunto Buccolo – riaprire e rilanciare il dibattito pubblico in modo tale da continuare a tenere alta l’attenzione e coinvolgere tutti i soggetti a livello istituzionale e no”.
Ai lavori del convegno erano presenti anche le Consigliere comunali Marina Pollicino (M5S), Elide Tisi (Pd), Maria Grazia Grippo (Pd) ed Eleonora Artesio (Torino in Comune).

(Roberto Tartara)