Riscossione coattiva: si torna ai valori prepandemia 

Il presidente Vittorino Bombonato e la direttrice generale Laura Rinaldi hanno comunicato in Commissione i dati dell’attività di Soris, la società che esegue l’attività di riscossione per conto dell’Amministrazione comunale di Torino. Nel 2023 la ‘coattiva’ – recuperi forzati di tributi dovuti e non pagati – è aumentata del ventuno per cento rispetto alla fine del 2023 rispetto al 2022 per un importo di circa 66 milioni rispetto ai 54 dell’esercizio precedente con valori simili al 2019 prima della pandemia; la ‘bonaria’ – incassi introitati nei termini di legge – comprensiva della tassa raccolta rifiuti supera i 223 milioni di euro, con un aumento del 2 per cento sul 2022: “sono dati che attestano la tenuta sociale della nostra comunità” hanno commentato i vertici dell’azienda che hanno precisato l’ammontare degli introiti delle sanzioni da codice della strada: bonari per circa 36,5 milioni; coattivi per 16,6 milioni. Rilevante l’aumento della forza lavoro: “abbiamo quarantacinque nuove persone in organico” ha spiegato il presidente. Bene anche i dividendi distribuiti: quindici milioni dal 2015 a oggi. E soprattuto – grazie ai fondi del Patto per Torino – Soris ha potuto investire sull’evoluzione dei sistemi informatici (8,5 milioni) e avviare un nuovo contact center. Si lavora sul qui e ora e al tempo stesso si guarda al futuro: da un lato si mantengono sportelli rivolti agli anziani con l’ausilio di hostess ai pagamenti, dall’altro verso si pensa a una app telefonica destinata a integrare i servizi e alla sfera dell’Intelligenza Artificiale dove occorrono investimenti sul personale per applicare le nuove tecnologie. Ai lavori della Commissione congiunta 1^ e Servizi pubblici locali presieduta da Anna Borasi sono intervenuti Greco – Catanzaro – Crema – Fissolo – Abbruzzese – Crosetto.

(Roberto Tartara)