Cultura e conoscenza contro l’islamofobia

Nella Giornata contro l’islamofobia istituita dall’Onu, venerdì 15 marzo 2024, nella Sala Colonne del Municipio di Torino si è svolto il convegno “Islamofobia: il fenomeno, il problema dei dati e quali buone pratiche attuare”, al quale ha partecipato la Commissione consiliare Contrasto fenomeni di intolleranza e razzismo, presieduta da Abdullahi Ahmed Abdullahi (PD).

La città è un luogo di incontro e confronto tra persone diverse e Torino è un laboratorio ultracentenario di integrazione tra culture e popoli diversi, che ha saputo gestire varie ondate migratorie, in momenti storici differenti – ha dichiarato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, in apertura dell’incontro, moderato dal presidente Abdullahi Ahmed Abdullahi.

A volte ci sono stati problemi di comprensione e conflitti – ha aggiunto – ma ciò fa parte delle dinamiche della città, che deve saper riaffermare tutte le diversità, senza annullarle e senza omologazioni, ma integrando tutte le culture.

I conflitti – ha concluso il primo cittadino – non vanno nascosti, enfatizzati o stigmatizzati, ma gestiti e composti: è questa la vera sfida culturale.

Non dobbiamo stancarci – ha ribadito – di costruire occasioni di dialogo.

L’assessora alla Sicurezza del Comune di Torino, Gianna Pentenero, ha quindi sottolineato il lavoro sinergico svolto tra le Istituzioni. Intercultura, accoglienza e cittadinanza sono tematiche che vanno affrontate insieme, con un lavoro di squadra, all’insegna del dialogo, del confronto, della conoscenza.

Si sono poi succeduti vari interventi delle diverse comunità religiose cittadine ed è stata presentata l’iniziativa “Moschee aperte”, in programma sabato 16 marzo 2024, dalle ore 14.30 alle 17.30.

L’iniziativa è promossa dal Comune di Torino nell’ambito del Patto di Condivisione rinnovato nel marzo dello scorso anno con i rappresentanti delle 26 comunità religiose per valorizzare e promuovere i valori della convivenza, del rispetto reciproco e del dialogo.

Sono previste visite guidate aperte a tutti i cittadini e le cittadine alle moschee e ai centri di cultura islamica.

Massimiliano Quirico