Maggiore interazione tra Torino e il campus Onu

La veduta aerea del Campus Onu torinese, in riva al Po

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione ‘bipartisan’ riguardo il campus torinese dell’ILO, il centro internazionale di formazione delle Nazioni unite con sede in viale Maestri del lavoro. La struttura ospita trecento funzionari e ogni anno accoglie circa quattromila persone da tutto il mondo; l’obiettivo è aprire sempre più il campus alla cittadinanza. Il documento approvato dalla Sala Rossa invita l’Amministrazione a rendere la Città attiva e coprotagonista per le ricadute socio-economiche; secondo uno studio della Camera di Commercio sono stimate in oltre 40 milioni di euro l’anno le ricadute economiche a Torino grazie alla presenza del centro internazionale di formazione dell’Ilo. “ll Campus – recita la mozione – offre opportunità di internazionalizzazione che potrebbero aprirsi al rapporto di collaborazione fra la Città di Torino e le Organizzazioni internazionali e transnazionali presenti sul territorio metropolitano”. Il Comune di Torino, ricorda il documento, destina una parte del proprio budget alla gestione ordinaria e straordinaria delle strutture che ospitano il Campus ILO di Torino. Al proposito, un rappresentante della Giunta ha confermato il progetto di rilancio dell’area; grazie a tre milioni di euro stanziati dal Ministero degli Esteri saranno ripristinati due stabili ammalorati, oggi non agibili. L’obiettivo è di terminare i lavori nella primavera del 2021. Ai fondi del governo si aggiungono 180 mila euro l’anno da parte del Comune per la manutenzione straordinaria, più 800 mila di autofinanziamento del centro. Verrà fatta anche la manutenzione dei fabbricati, degli impianti e dell’area verde.

(R.T.)