La Foresteria Lingotto va all’asta

Liberata per l’aula dalle Commissioni I e V la delibera proposta dell’assessore Rolando.

Prosegue il piano straordinario di dismissioni di immobili della Città di Torino. Nella riunione delle Commissioni I e V del 12 settembre 2018, presieduta da Antonio Fornari, è stata illustrata – e poi liberata per l’aula – la deliberazione proposta dall’assessore al Patrimonio Sergio Rolando per cedere per 99 anni la proprietà superficiaria della “Foresteria Lingotto”, al quarto piano di via Nizza 230.

L’immobile – che necessita di interventi di manutenzione straordinaria – ospita 216 posti letto. L’asta pubblica prevede il mantenimento di un vincolo di destinazione d’uso della struttura a residenza universitaria per 30 anni, che potrà poi essere rinnovato.

La base d’asta è di 11 milioni di euro, a cui vanno aggiunti 200mila euro per gli arredi.

Perplessità sono state espresse in Commissione dal consigliere Stefano Lo Russo (PD), che ha rimarcato il notevole ribasso della base d’asta rispetto a quanto era stato stimato in precedenza e messo a Bilancio (15 milioni di euro, a fine 2016) e ha evidenziato il rischio che l’asta vada deserta, rimanendo comunque elevato l’importo e non essendo stata fatta una manifestazione di interesse per valutare la congruità della cifra e l’interesse di eventuali operatori economici.

Anche il consigliere 5 stelle Damiano Carretto ha chiesto ulteriori ragguagli sulla stima e sullo stato di fatto dell’immobile, che – come ha spiegato – l’Amministrazione è costretta suo malgrado a mettere all’asta per risanare il bilancio, mentre Eleonora Artesio (Torino in Comune) ha criticato l’operazione immobiliare: si vincola il futuro della Città per 99 anni – ha affermato – per fronteggiare un’emergenza di bilancio.

Il provvedimento verrà votato e discusso in una delle prossime sedute del Consiglio Comunale.

Massimiliano Quirico