Chiudere il negoziato per introdurre Tassa sulle transazioni finanziarie

Palazzo Mezzanotte di Milano, sede della Borsa fonte: Wikipedia

Introdurre una tassa sulle transazioni finanziarie sui mercati valutari (Ttf) (esclusi i Titoli di Stato) per generare risorse non solo per vincere la fame nel mondo ma anche per sostenere processi di sviluppo per tutti i popoli.

L’Ordine del Giorno (primo firmatario Massimo Giovara-Mov5stelle) sottolinea che i dati riportati dal Wfe (World Federation of Exchanges) relativi al 2017 che gli scambi finanziari ammontano a €80mila miliardi, a cui si deve aggiungere (in quanto non aderenti al Wfe) il volume d’affari della borsa di Londra (11mila miliardi/anno 2017) e di Milano (€3,1 miliardi/giorno).

Dal 2013 10 paesi UE (tra cui l’Italia) sono impegnati in un processo negoziale per l’introduzione di una comune Ttf (tassa sulle transazioni finanziarie e nel 2016 hanno raggiunto un accordo di massima ma l’accordo non è stato ancora siglato (la Commissione europea ha stimato un gettito di €20-22 miliardi/anno)

L’Ordine del giorno (approvato dal Consiglio comunale con 21 voti favorevoli) invita l’Amministrazione a sollecitare il Governo nazionale affinché supporti il raggiungimento dell’accordo finale del negoziato; a sostenere l’uso solidale della futura Ttf, destinando i proventi al contrasto alla povertà e marginalità e alla cooperazione internazionale e mitigazione egli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Inoltre si chiede di sostenere la formazione della classe dirigente nei Paesi poco sviluppati per rimuovere le condizioni di arretratezza locali e di valutare il finanziamento e la cooperazione con le associazioni di volontariato che operano in questi Paesi.

Tony De Nardo