Volontariato vincenziano: un servizio di contrasto al disagio sociale

Suor Angela Pozzoli, presidente dei Gruppi di Volontariato Vincecziano

L’Associazione Gruppi di Volontariato Vincenziano (GVV) onlus, fondata da San Vincenzo de’ Paoli in Francia nel 1617, è composta da volontari che operano in collaborazione con realtà ecclesiastiche e la società civile per promuovere l’integrazione delle persone che vivono in condizioni di disagio.
Oggi la commissione Servizi sociali, presieduta da Fabio Versaci, ha fatto visita alla sede di via Saccarelli, accolta dalla presidente suor Angela Pozzoli.
A Torino l’Associazione opera dal 1836 come Compagnia della Carità e dal 1972 come Gruppi di Volontariato Vincenziano, I Gruppi hanno dimensione nazionale e internazionale.
L’attività si svolge prevalentemente grazie ai volontari, sottoposti ad un percorso formativo costante. Sono complessivamente 650 mila le ore dedicate dai volontari alle attività e 67 mila le ore destinate alla formazione.
L’associazione fa parte del Coordinamento Madre–Bambino, insieme alla Regione, al Comune, agli Ospedali con percorsi didattici, con il Tribunale dei minori, con i servizi di VolTo e con le comunità che si occupano di mamme con bambini.
Un coordinamento, ha sottolineato suor Angela, che si riunisce da trent’anni, regolarmente una volta al mese, per 10 mesi all’anno. Si tratta di momenti di confronto e raccordo sulle tematiche minorili ma anche di formazione, soprattutto dal punto di vista normativo.
Nell’anno in cui il Call Center Madre-Bambino, servizio che si occupa di emergenza di madri con minori, donne sole, gestanti o vittime di maltrattamenti compie 10 anni di vita, il coordinamento Madre Bambino organizza, il prossimo 22 novembre nella Sala Conferenze del Collegio San Giuseppe di via San Francesco da Paola 23 un convegno dal titolo “Dalla parte dei bambini”, dove interverranno, tra gli altri, il sociologo Franco Garelli, il Dùdirettore del Dipartimento Area Materno Infantile ASL Città di Torino, Orazio Pirro, Il Procuratore della Repubblica presso il tribunale dei Minori, Emma Avezzù e il presidente della Sezione Famiglia del Tribunale, Cesare Castellani.

L’incontro con la commissione Servizi sociali

Fu proprio il volontariato vincenziano sotto il nome di Compagnie della Carità ad aprire, nel 1886, il primo asilo nido a Torino.
Negli anni le attività si sono adeguate alle emergenze e ai nuovi bisogni ma i principi ispiratori, ha sottolineato suor Angela, restano gli stessi. In particolare, ha citato l’organizzazione e la gratuità. Il volontario, ha spiegato, deve condividere tutto, il suo sapere e il suo avere.
Le attività e i servizi oggi comprendono accoglienza per donne sole o con figli, per adolescenti non accompagnati, per vittime di violenza o tratta. In questo ambito negli ulti anni sono stati 740 gli interventi prolungati nel tempo.
Ma in città sono attivi centri per minori con sostegno scolastico, animazione e socializzazione, corsi di lingua per immigrati così come centri per anziani.
Il volontariato vincenziano gestisce una mensa e centri polifunzionali per persone senza dimora, visite domiciliari, centri d’ascolto, consultorio familiare e sostegno ai carcerati. Nel 2019, si sono rivolte ai centro 1.860 famiglie. Sono state effettuate 400 visite domiciliari ad anziani soli, ricevute 2.500 persone o nuclei nei Centri di Ascolto, accolte 80 persone in strutture di ospitalità, 187 utenti nel Consultorio famigliare e 2.200 persone alla mensa festiva.

Federico D’Agostino