Uno Sportello “priorità” all’anagrafe centrale di Torino

Creare uno Sportello “priorità” all’anagrafe centrale di via della Consolata 23 a Torino che faciliti l’accesso ai servizi alle persone con disabilità, a chi ha più di 75 anni, alle donne incinte dalla 25esima settimana e, in generale, a chi si trova in condizioni di particolare fragilità.

Lo chiede una proposta di mozione presentata dal consigliere Angelo Catanzaro (PD) nella seduta del 10 febbraio 2022 delle Commissioni Diritti e Pari opportunità, Quarta e Prima, presieduta da Elena Apollonio (Lista Civica per Torino).

Per facilitare la comunicazione con gli utenti sordi, la mozione prevede anche un servizio gratuito di traduzione nella lingua italiana dei segni (LIS), grazie a una convenzione già attivata dal Comune di Torino. Si chiede inoltre la creazione di un percorso tattile per le persone non vedenti.

Nel dibattito in Commissione, il consigliere Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima) ha lodato l’iniziativa e ha chiesto il coinvolgimento delle associazioni di volontariato per promuovere l’accesso al servizio.

Anche per Paola Ambrogio (Fratelli d’Italia) è opportuno prestare attenzione alle persone più fragili. Ha quindi chiesto di non prevedere limitazioni per le donne in gravidanza.

In questa fase di ristrutturazione dei servizi anagrafici, sarebbe opportuno estendere il servizio a tutte le sedi anagrafici, per Claudio Cerrato (PD) e per Anna Maria Borasi (PD).

L’accesso facilitato dovrebbe essere previsto anche per i servizi offerti dalle aziende partecipate, secondo Alberto Saluzzo (PD).

Ivana Garione (Moderati) ha chiesto di prevedere un accesso prioritario anche per le persone con invalidità civili, mentre Elena Apollonio (Lista Civica per Torino) ha proposto di estenderlo anche alle persone senza fissa dimora.

È necessario personalizzare tutti i servizi offerti dalla Città di Torino – ha affermato Tiziana Ciampolini (Torino Domani).

L’assessore ai Servizi demografici Francesco Tresso ha spiegato di aver già effettuato dei sopralluoghi all’anagrafe centrale per valutare la fattibilità dell’iniziativa e ha confermato la disponibilità della Giunta ad attivare lo Sportello “priorità”, confermando l’anagrafe come luogo di accoglienza per tutti i cittadini e le cittadine. Anzi, vorrebbe anche implementare i servizi di mediazione interculturale nelle sedi anagrafiche decentrate.

Anche l’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli ha apprezzato l’iniziativa, che – ha spiegato – si inserisce in un disegno organico per rendere tutta la Città più accessibile e contrastare le discriminazioni.

È stata quindi liberata per l’aula la mozione di Angelo Catanzaro (PD), che ha ringraziato Giunta, consigliere e consiglieri per la disponibilità e ha spiegato che l’atto prevede la priorità di accesso a tutte le persone con particolare fragilità, ad esempio anche per chi ha una gravidanza a rischio già dalle prime settimane.

Massimiliano Quirico