Un minuto di silenzio per i nove anni della strage del Bardo

La mattina del 18 marzo del 2015, un gruppo di terroristi, dopo avere fallito un attacco al Parlamento di Tunisi, si sposta presso il vicino Museo del Bardo e spara sulla folla di turisti. Dei ventiquattro morti accertati: tunisini, spagnoli, polacchi, giapponesi, tedeschi; quattro sono italiani, due torinesi: la dipendente del Comune di Torino Antonella Sesino e il marito di un’altra dipendente, Orazio Conte. La moglie Carolina Bottari e una terza collega, Anna Abagnale, rimangono gravemente ferite. Facevano tutti parte della comitiva di un viaggio organizzato. Per ricordarli, come ogni anno, la Città ha deciso di fermarsi, alle ore 12, e tributare loro un saluto ufficiale in piazza Palazzo di Città. Intorno al Gonfalone Civico si sono raccolti il Sindaco Stefano Lo Russo, assessori, consiglieri comunali, familiari e amici delle vittime, per osservare un minuto di raccoglimento, preceduto dalle note del “Silenzio” eseguite da un trombettiere della banda del Corpo della Polizia Municipale.
M.Longhin