Un “cambio di passo” nell’accoglienza delle persone senza fissa dimora

L’emergenza freddo e l’accoglienza delle persone senza fissa dimora sono state al centro della discussione nella seduta del 3 marzo 2023 della Commissione Quarta, presieduta da Vincenzo Camarda (PD).

La funzionaria del Comune di Torino Sabrina Merlin ha spiegato che in città sono stati attivati 120 posti di accoglienza in via Travers, 30 nei pressi di via Bologna a cura della fondazione Mamre, 14 nella ex scuola di corso Sebastopoli 262, 4 in via Giolitti.

Sono anche aumentare le “boe notturne” per gli interventi “in strada”: da due sono diventate tre.

Nel dibattito in Commissione, Elena Apollonio (Misto di Maggioranza) ha elogiato il “cambio di passo” dell’attuale Amministrazione nel gestire le problematiche legate alle persone senza fissa dimora e ha ribadito la necessità di una maggiore attenzione al tema di genere, rendendo i dormitori più sicuri e accoglienti per le donne.

Andrea Russi (M5S) e Pino Iannò (Torino Libero Pensiero) hanno chiesto di potersi confrontare con l’assessore, assente all’inizio della Commissione. Amalia Santiangeli (PD) ha chiesto di approfondire le questioni relative all’accoglienza dei minori e ai progetti di micro-accoglienza in co-housing, Angelo Catanzaro (PD) quelle dei mediatori interculturali. Ivana Garione (Moderati) ha chiesto di prestare maggiore attenzione alle dipendenze da alcol e droga e alle problematiche psichiatriche. Occorre lavorare per una “limitazione del danno”, secondo Pierino Crema (PD).

L’assessore al Welfare, Jacopo Rosatelli, intervenuto nella parte finale della riunione, ha evidenziato le difficoltà nell’agganciare le persone senza fissa dimora e la necessità di mettere in campo forme di accoglienza diversificate.

Massimiliano Quirico