Trm, impianto a pieno regime, ma non sufficiente per bruciare i rifiuti di tutto il Piemonte

Il presidente Alessandro Battaglino e l’amministratore delegato Claudio Mazzari di Trm S.p.A. (Trattamento Rifiuti Metropolitani), società del Gruppo Iren che ha progettato, costruito e gestisce il termovalorizzatore del Gerbido, sono stati auditi nella seduta del 28 giugno 2022 delle Commissioni Prima e Sesta, presieduta da Anna Maria Borasi (PD).

Nel 2021 – hanno spiegato i vertici dell’azienda – sono state bruciate 565mila tonnellate di rifiuti, pari alla capacità massima delle tre linee dell’impianto. Ciò ha permesso di produrre 419mila megawattora (MWh) di energia, 352mila dei quali immessi in rete, pari al fabbisogno di 175mila famiglie (due terzi della popolazione torinese.

I rifiuti del Piemonte ammontano però ogni anno a 800mila tonnellate e quindi – hanno spiegato – la Regione Piemonte sta valutando se costruire un altro impianto nel nord ovest o nel sud del Piemonte, vicino alla Liguria, oppure ampliare la struttura del Gerbido, creando una quarta linea.

Intanto, sono state confermate tutte le certificazioni di qualità del termovalorizzatore e continua il monitoraggio della popolazione. Per valutare la qualità dell’aria, l’azienda ha anche installato due alveari con 120mila api nei pressi della struttura.

Massimiliano Quirico