Torino Mobility Lab per una mobilità sostenibile a San Salvario

Dopo una prima presentazione in Commissione, sono stati approfonditi alcuni aspetti del progetto Torino Mobility Lab a San Salvario, in occasione della seduta congiunta del 19 giugno 2020 delle Commissioni II, III e VI, presieduta da Roberto Malanca, con la partecipazione dell’assessora alla Viabilità Maria Lapietra e dei rappresentanti della Circoscrizione 8.

L’iniziativa, che rientra in un programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, vede anche il coinvolgimento delle comunità scolastiche e del sistema educativo locale, attraverso proposte e forme di progettazione partecipata.

Il progetto – è stato spiegato dagli uffici dell’assessorato – intende inoltre sviluppare le attività degli school mobility manager, per condividere con ogni istituto scolastico strategie per una mobilità sostenibile e iniziative di carattere culturale. Davanti a ogni scuola “car free” saranno anche effettuati interventi di arte pubblica: a breve uscirà un bando per individuare un giovane artista per realizzarli.

Si vorrebbe dotare anche ogni scuola di piccole flotte di biciclette, da utilizzare anche per le gite scolastiche.

Con le scuole verrà poi fatta una mappatura partecipata delle barriere architettoniche. Previsto inoltre il potenziamento di To-Bike, con l’inserimento di 600 nuove biciclette (quest’anno già 300), mentre è già operativo un servizio a chiamata per utilizzare in sharing le handbike, biciclette per persone con disabilità motoria, sempre nell’ambito di To-Bike.

Per quanto riguarda il ciclo-parcheggio da 100 posti alla stazione di Porta Nuova, con box di ricarica per 5 bici elettriche, è in corso un’interlocuzione con la Sovrintendenza. Dovrebbe comunque essere completato entro quest’anno.

Nel dibattito in Commissione, il presidente della Circoscrizione 8 Davide Ricca ha segnalato di non aver ricevuto le slide del progetto e ha chiesto se l’Amministrazione coinvolgerà la Circoscrizione per un parere sul piano della mobilità.

Il consigliere comunale Damiano Carretto (M5S) ha proposto di coinvolgere anche studenti e studentesse che frequentano la facoltà di Architettura al Castello del Valentino e di pedonalizzare interamente l’asse centrale di corso Marconi sul modello della rambla di Barcellona.

Il coordinatore della IV Commissione della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano (Moderati), ha chiesto notizie sulla possibile pedonalizzazione di parte di via Berthollet, mentre il consigliere circoscrizionale Luca Aime (M5S) ha suggerito di valutare anche quella di largo Saluzzo.

La consigliera comunale Federica Scanderebech (Rinascita Torino) ha quindi auspicato un maggiore coinvolgimento della Circoscrizione 8 e ha domandato ulteriori informazioni sui finanziamenti del progetto e sulla drastica diminuzione dei parcheggi per le auto.

Il consigliere circoscrizionale Alessandro Lupi (Lista civica per Torino) ha sottolineato l’importanza dell’investimento, ma ha ribadito la necessità di sistemare prima i marciapiedi e il manto stradale e di abbattere le barriere architettoniche.

Umberto Capra, presidente del Comitato Salviamo corso Marconi, ha criticato il mancato coinvolgimento del Comitato nella stesura del progetto, nonostante le promesse di partecipazione e di ascolto preliminare.

Nella sua replica, l’assessora Lapietra ha spiegato che l’Amministrazione ha scelto di annullare il progetto di parcheggio sotterraneo di corso Marconi e di riqualificare gli spazi in superficie. A settembre – ha annunciato – dovrebbero iniziare le sperimentazioni della mobilità. L’idea – ha affermato – è di pedonalizzare tutto il corso.

Il progetto Torino Mobility Lab non è comunque ancora stato ultimato e sono tuttora in corso le audizioni del soggetto del territorio, come ha spiegato Roberto Arnaudo, direttore dell’Agenzia per lo Sviluppo Locale di San Salvario. Successivamente – ha aggiunto Lapietra – verrà sottoposto al parere della Circoscrizione 8.

I fondi previsti per i vari interventi ammontano a circa 1 milione di euro, ma potrebbero arrivare ulteriori risorse per la mobilità attiva da stanziamenti ministeriali – ha concluso l’assessora.

Massimiliano Quirico