Referendum comunali e petizioni, ridotto il numero di firme

Palazzo Civico

Ridotto temporaneamente, sino al perdurare dello stato di emergenza pandemica, il numero delle firme di cittadini e cittadine necessarie per presentare petizioni al Consiglio comunale, proposte di deliberazione e referendum propositivi. La decisione del Consiglio comunale è stata assunta, tramite un’apposita deliberazione (prima firmataria, Daniela Albano, M5S) in considerazione dell’importanza della partecipazione democratica della cittadinanza e per la necessità di assicurare ai titolari dei diritti di partecipazione che la raccolta delle sottoscrizioni prevista dal Regolamento n. 297 della Città di Torino si svolga in condizioni di sicurezza, tenendo conto del perdurare dell’emergenza pandemica e della necessità di evitare il verificarsi di assembramenti durante la raccolta di sottoscrizioni.

Le petizioni al Consiglio Comunale devono ora essere sottoscritte da almeno 100 titolari dei diritti di partecipazione che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età (fino ad oggi erano 300).La proposta di deliberazione deve invece recare la firma di almeno 500 titolari dei diritti di partecipazione, che salgono a 1.667 qualora la proposta riguardi modifiche dello Statuto della Città (in precedenza, 1.500 e 5.000).Almeno 3334 titolari dei diritti di partecipazione possono richiedere referendum per l’abrogazione, totale o parziale, di deliberazioni di competenza del Consiglio Comunale. Altrettante le firme richieste per i referendum propositivi. Prima, erano 10.000

Il giudizio sull’ammissibilità del referendum avviene ad opera di apposita Commissione, entro trenta giorni dalla richiesta in tal senso presentata dai promotori, che dovranno aver già provveduto a raccogliere le prime 334 firme (prima erano 1.000).

C.R.