Per una mobilità di nuova generazione

Quale sarà il futuro (sostenibile) della mobilità?

Se ne discute per due giorni, il 13 e il 14 giugno, all’Unione Industriali di Torino, nell’evento NextGeneration Mobility, realizzato in partnership con Iren.

A rappresentare la Città di Torino all’apertura dei lavori, è intervenuto il presidente della Commissione consiliare Trasporti, Tony Ledda, che ha anche portato i saluti del sindaco Stefano Lo Russo e dell’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta.

“Progettare la next generation mobility – ha affermato Tony Ledda – significa pensare alla mobilità di domani, su cui stiamo ponendo la maggior parte delle basi oggi. Significa parlare di sostenibilità, accessibilità, intermodalità e interconnessione”. “Temi – ha spiegato – su cui Torino sta lavorando moltissimo”.

Da un lato – ha proseguito Ledda – abbiamo presentato un paio di mesi fa il Nuovo Trasporto Torino, un piano nuovo di trasporto pubblico locale, come dice il nome stesso, che prevede il prolungamento della metropolitana, 2 linee tramviarie, 30 km in più di binari, 437 nuovi bus ecologici e 70 nuovi tram. Alla base del nuovo corso c’è un servizio più capillare, l’introduzione del sistema Brt (Bus rapid transit) e l’arrivo di nuovi mezzi con cui si andrà a rinnovare entro il 2027 il 70% della flotta, con mezzi ecologici e più silenziosi”.

Il presidente ha quindi ricordato che il trasporto pubblico locale è un tassello fondamentale nella strategia di sviluppo della città e che pianificarlo significa pianificare l’intera città: la sfida dei prossimi anni sarà infatti proprio l’intreccio del nuovo tpl e degli investimenti che si stanno facendo con la pianificazione urbanistica e con il nuovo piano regolatore generale.

Torino – ha rimarcato Ledda – sta anche facendo un grande lavoro su Mobility as a Service (MaaS): la città a luglio scorso si è posizionata prima con due progetti importanti, ricevendo un finanziamento di 2 milioni e mezzo di euro, oltre a 800 mila euro destinati alla digitalizzazione del trasporto pubblico, e 7 milioni di euro per il secondo progetto.

Con queste risorse la Città investirà nella digitalizzazione dei servizi di mobilità e incentiverà nuovi modi di muoversi, più smart, sostenibili e digitali.

Infine, Ledda ha sottolineato anche gli ingenti investimenti dell’Amministrazione Lo Russo sulla mobilità dolce, alcuni dei quali sono illustrati nel portale che la città ha creato per raccontare i cambiamenti in atto, soprattutto grazie ai fondi Pnnr e ai fondi europei.

“Sarà importante – ha concluso – il confronto con le altre realtà e, come sempre, il dialogo tra pubblico e privato”.

Massimiliano Quirico