La “vita immaginaria” al Salone del Libro

La direttrice del Salone internazionale del Libro di Torino, Annalena Benini, insieme al presidente dell’associazione “Torino, la città del libro”, Silvio Viale, è intervenuta nella seduta del 15 febbraio 2024 della Commissione Cultura, presieduta da Lorenza Patriarca (PD), per presentare la XXXVI edizione della kermesse letteraria, la prima da lei guidata.

Il tema del Salone 2024, in programma da giovedì 9 a lunedì 13 maggio, è “Vita immaginaria”, ispirato all’omonimo saggio di Natalia Ginzburg, pubblicato nel 1974. L’immagine guida dell’edizione di quest’anno è stata realizzata da Sara Colaone, illustratrice, autrice di fumetti e insegnante di Fumetto e Illustrazione all’Accademia delle Belle Arti di Bologna.

Nel titolo del volume “Vita immaginaria” così come nel Salone – ha detto Annalena Benini in Commissione – c’è tutto: letteratura, arte, cinema, il presente e le speranze per il futuro, un modo per stare al mondo e far crescere nuove idee.

Il presidente Silvio Viale ha tracciato un bilancio della precedente edizione, che ha fatto registrare 215 mila visitatori (erano 168 mila nel 2022), mentre i professionisti presenti sono passati da 450 a 560, gli editori da 839 a 961 (grazie anche – ha spiegato – a un costo medio per mq per partecipare alla fiera molto contenuto: 100 euro).

Stiamo lavorando per essere sempre più presenti sul territorio, in scuole, carceri, ospedali, per promuovere la lettura, tutto l’anno – ha aggiunto la direttrice Annalena Benini.

La lezione inaugurale all’apertura del Salone, giovedì 9 maggio 2024, sarà tenuta dalla scrittrice Elizabeth Strout, già vincitrice di un Premio Pulitzer, e si focalizzerà sulle donne e il loro spazio nel mondo.

Per la prima volta, sono previste sette sezioni tematiche all’interno del Salone: Arte, curata da Melania G. Mazzucco; Cinema, curata da Francesco Piccolo; Editoria, curata da Teresa Cremisi; Informazione, curata da Francesco Costa; Leggerezza, curata da Luciana Littizzetto; Romance, curata da Erin Doom (“Matilde”); Romanzo, curata da Alessandro Piperno.

Tra gli ospiti già annunciati al Salone, ci sono: Abdulrazak Gurnah, Nicolas Mahler, Guadalupe Nettel, David Nicholls, Camila Sosa Villada.

Il tedesco sarà la lingua ospite, mentre la “Regione ospite” sarà la Liguria.

Sono inoltre previsti eventi speciali per festeggiare i 20 anni del “Salone Off” e continuare ad animare la città con la cultura.

L’assessora alla Cultura del Comune di Torino Rosanna Purchia ha evidenziato il ruolo strategico svolto dalla Fondazione per la Cultura Torino nel Salone e nell’implementazione di “Portici di carta”.

Nel dibattito in Commissione, Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) ha ribadito la necessità di adeguare gli spazi del Lingotto destinati alle fiere e di contenerne i costi.

Lorenza Patriarca (PD) e Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima) hanno espresso il proprio rammarico per la chiusura del Goethe Institut in città, nell’anno in cui la lingua tedesca sarà protagonista al Salone del Libro.

Ivana Garione (Moderati) ha sottolineato la necessità di affrontare anche le tematiche della guerra.

Per Simone Tosto (PD) occorre favorire ulteriormente la partecipazione di studenti e studentesse e – ha aggiunto Luca Pidello (PD) – il protagonismo delle persone ristrette in carcere.

Andrea Russi (M5S) ha chiesto approfondimenti sull’accordo siglato, sulla gestione del budget e sulla programmazione del Comune.

Alice Ravinale (Sinistra Ecologista) ha auspicato una maggiore attenzione ai trasporti pubblici durante le giornate della manifestazione.

Per Amalia Santiangeli (PD) sarebbe interessante avviare Saloni “paralleli” a quello ufficiale, come accade ad esempio con Artissima.

Infine, la presidente Lorenza Patriarca (PD), nell’elogiare la grande partecipazione di giovani e scuole, ha rimarcato la necessità di promuovere la lettura anche come atto collettivo, in particolare negli istituti scolastici.

Massimiliano Quirico