La Regione Piemonte discuta la legge sul suicidio assistito

La Regione Piemonte calendarizzi la trattazione e la votazione in aula della proposta di legge regionale in materia di “Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte costituzionale n°. 242/2019” prima della convocazione dei comizi elettorali prevista per le elezioni regionali del 2024, affinché in Piemonte si possa beneficiare delle procedure della legge n°. 219 del 2017 come modificata dalla sentenza della Corte costituzionale n°. 242 del 2019.

Lo chiede la mozione (primo firmatario: Silvio Viale di +Europa & Radicali Italiani) approvata dal Consiglio Comunale di Torino nella seduta dell’11 marzo 2024 con 21 voti favorevoli, 2 contrari e 1 astenuto.

Il documento riprende la proposta dell’associazione Luca Coscioni – ha spiegato il proponente – che in Piemonte ha già raggiunto 11 mila firme.

Al di là del merito della proposta, occorre rispettare la democrazia e discutere in Regione le istanze di 11 mila cittadini e cittadine – hanno dichiarato nel dibattito in aula Nadia Conticelli (PD), Tiziana Ciampolini (Torino Domani) ed Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS).

Si tratta di ampliare libertà e diritti, senza ledere i valori di alcuno – ha affermato Alice Ravinale (Sinistra Ecologista).

Serve una norma nazionale, senza discriminazioni, con prestazioni omogenee a livello nazionale, in strutture pubbliche – ha dichiarato Amalia Santiangeli (PD).

Bisogna rispettare la volontà di tutte le persone che hanno firmato: i tempi ormai sono maturi – ha aggiunto Ivana Garione (Moderati).

Massimiliano Quirico