La Città si prepara a ripartire

Il futuro è un’ipotesi cantava Enrico Ruggeri qualche anno fa. Affermazione particolarmente attuale oggi, con la nostra società impegnata a confrontarsi con il tema dell’emergenza Coronavirus e un domani ancora difficile da prevedere. Molte voci, qualche vota contrastanti.
E la necessità di un primo tentativo, inevitabile, di ritorno alla normalità, con tutte le precauzioni del caso e continuando a monitorare il rischio di contagio, ormai prossimo. E proprio per approfondire il tema del monitoraggio, questo pomeriggio durante una seduta della commissione Smart city, sono intervenuti l’assessore all’innovazione Marco Pironti e l’ideatore e direttore del “Progetto Covid19-Rientro” Pietro Stepponi, esperto in strategia digitale e innovazione.
una delle slides presentate da Pietro Stepponi, questo pomeriggio durante il suo intervento in Smart city

Nel suo intervento, Stepponi ha dettagliato i punti centrali del suo progetto, realizzato per sviluppare una metodologia integrata destinata a facilitare la ripartenza delle aziende e consentire un rientro graduale alla quotidianità. Come? Associando in modo preciso, e nel tempo più breve possibile, risultati dei test e persone testate, con una app in grado di raccogliere velocemente i dati e una rete capillare per l’analisi. Necessario poi, il coinvolgimento di più attori sul territorio: amministrazioni, aziende, sindacati, cittadini. A cosa serve il monitoraggio? Con l’utilizzo dei tamponi e applicando un sistema simile a quello attuato in Corea del Sud, individuando le persone infette o potenzialmente infette per evitare che possano contagiare altri e intercettare chi è appena stato infettato per intervenire immediatamente con terapie farmacologiche nella prima fase del contagio. Un sistema, ha precisato Stepponi, che deve essere d’integrazione e supporto a quello già studiato e messo in campo dal Governo. Se il virus corre, ha concluso Stepponi, noi dobbiamo correre più veloce del virus. “E’ un progetto che vuole sperimentare un metodo operativo per massimizzare il numero di persone testate al fine di favorire la riapertura delle aziende e delle attività sociali” ha dichiarato al termine dell’incontro il presidente della commissione, Enzo Napolitano, favorevolmente colpito dall’approccio della ricerca, basato sulla metodologia OpenResearch: “Nello spirito del lavoro libero e dell’open source, ribadisce l’importanza dell’intelligenza collettiva e dell’OpenInnovation, concetti cari a questa amministrazione per la sua idea di Smart City”.

Marcello Longhin