I problemi di Lungo Dora Napoli discussi oggi in commissione

Il ponte Carpanini, che collega Lungo Dora Napoli con piazza Borgo Dora, fotografato il giorno della sua inaugurazione, nel 2005

I promotori della petizione al Consiglio comunale sul degrado di Lungo Dora Napoli, nel tratto fra corso Giulio Cesare e via Cigna, si sono riuniti questa mattina con le commissioni consiliari Legalità, Ambiente e Polizia Municipale. Bivacchi, sbornie all’aperto e sporcizia, in gran parte residui delle bevute, hanno affermato i firmatari della petizione, affliggono da tempo la zona, collegata a Borgo Dora da un ponte a martinetti idraulici intitolato nel 2005 a Domenico Carpanini, primo presidente del Consiglio comunale prematuramente scomparso quattro anni prima.  Un’opera divenuta nel tempo un punto di ritrovo per sbandati di ogni tipo, è stato detto, tanto da far prendere in considerazione l’ipotesi di eliminare le gradinate che lo fiancheggiano o almeno sbarrarne l’accesso.

Intanto, le attività commerciali rimaste, un hotel, un bar e poche altre, vivono le difficoltà di una situazione ambientale piuttosto critica. A fronte di questa sollecitazione, l’Amministrazione comunale ha assunto l’impegno di rafforzare le attività di vigilanza e di pulizia, nonché di sollevare la questione presso il tavolo per la sicurezza istituito in Prefettura. Altro impegno annunciato, quello di creare una più efficiente collaborazione tra commercianti, residenti, forze dell’ordine e Comune per rendere l’area più sicura e più vissuta dai cittadini. Nei prossimi giorni, i consiglieri comunale effettueranno un sopralluogo nella zona.

Claudio Raffaelli