Dal Regio alla dispersione scolastica: la commissione Cultura scalda i motori

L'orchestra e il coro del Teatro Regio, un'eccellenza torinese (foto di repertorio)

Difficile non ricorrere all’abusata ma efficace metafora della tanta carne al fuoco, dovendo riassumere la seduta della V commissione Cultura e sport svoltasi questa mattina a Palazzo Civico. La presidente Lorenza Patriarca (PD), con la vicepresidente Tea Castiglione (M5S) e una folta pattuglia di consiglieri e consigliere, hanno infatti provveduto ad una prima ricognizione su quelli che si delineano come i vari temi sui quali si dispiegheranno le attività della Commissione.

A concorrere alla definizione del programma di lavoro sono state sia le molteplici competenze attribuite alla Commissione stessa (cultura e spettacolo, sport e impianti sportivi, tempo libero, turismo, politiche giovanili, istruzione…) sia le diverse sensibilità in questi ambiti da parte dei consiglieri e consigliere. Numerosi, infatti, sono stati gli interventi che hanno contribuito a stilare un primo elenco di questioni da porre all’ordine del giorno: oltre a presidente e vicepresidente hanno preso la parola le consigliere Greco e Cioria (PD), Diena (Sinistra Ecologista), Apollonio (Lista Civica), così come i consiglieri Tuttolomondo e Abdullahi (PD), Firrao (Torino Bellissima), Fissolo (Moderati) e Liardo (Fd’I).

Servizio mensa nelle scuole dell’infanzia, uno dei numerosi argomenti all’attenzione della V Commissione

E i temi segnalati sono stati proprio parecchi: dall’utilizzo di fondi PNRR per l’edilizia scolastica al servizio mensa del sistema educativo, dai grandi enti culturali (quale ad esempio il Teatro Regio) alla fitta rete delle associazioni che producono e promuovono la cultura nel dedalo di territori che compongono la nostra Torino, per continuare con lo stato delle attrezzature sportive nei parchi o con la situazione dell’associazionismo legato alle comunità etniche. E poi il rilancio dei progetti per l’orientamento scolastico e per contrastare la dispersione lungo il percorso formativo, una piaga che affligge tanti ragazzi e ragazze, il mantenimento e rilancio di quegli importanti presìdi territoriali rappresentati dalla biblioteche decentrate… Fino al lavoro per proseguire nella candidatura di Torino a capitale della cultura nel 2033, come da mandato unanime del Consiglio comunale nel mandato amministrativo precedente.

Intanto, la Commissione è già convocata per due riunioni prima della pausa istituzionale legata alle festività natalizie e di fine anno, il 15 e il 22 dicembre prossimi.

Claudio Raffaelli