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Centrale di Committenza

La Città di Torino,  in linea con quanto indicato all’articolo 33 comma 1 del Dlgs 163/2006,  ha approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 13 ottobre 2014 (n. mecc. 2014 0304/005) l’istituzione di una Centrale di Committenza, alternativa rispetto ad altre  Centrali o soggetti aggregatori già esistenti. 

Cos'è?

La Centrale di Committenza costituisce una forma di collaborazione istituzionale già in passato largamente auspicata dal legislatore nazionale e comunitario –  vedasi anche l’ultima Direttiva CE Appalti 2014/24 - , nell’ambito di un panorama nazionale che registra la presenza di innumerevoli stazioni appaltanti di piccole dimensioni e di una normativa di settore specialistica e  in continuo divenire,  ciò anche  al fine di realizzare una maggior aggregazione della domanda  ed ottenere così  significative economie di scala.

Cosa ne pensa l'ANAC?

L’ Autorità di Vigilanza  sui Contratti Pubblici (Autorità Nazionale Anti Corruzione ) già nel 2011 ricordava che “I vantaggi apportati dalla centralizzazione degli acquisiti sono molteplici: raggiungimento di economie di scala, riduzione dei costi di gestione, dei costi di transazione, (…) la specializzazione professionale della struttura organizzativa, l’emersione di appalti sottosoglia, la razionalizzazione dei centri di spesa.
Anche nel Piano straordinario contro le mafie, viene esaltato il ruolo delle centrali di committenza nella lotta alla criminalità organizzata.
La centralizzazione, anche grazie al maggior grado di trasparenza e partecipazione che sono assicurati dall’affidamento di contratti di ingente valore, facilita e rende più efficace l’attività di controllo e contrasto alla criminalità organizzata”. 

Non solo vantaggi, ma anche…..

Sinergia fra i soggetti  aderenti mantenendo la  modulazione  autonoma degli acquisti  nel rispetto delle autonomie ed esigenze delle stazioni appaltanti partecipanti. La Città, infatti, non intende sostituirsi agli altri enti partecipanti nell’espletamento delle singole procedure di gara, ma invece ricercare con questi  la migliore via per effettuare acquisti comuni.

Perchè aspettare?

Di seguito troverete deliberazione sopracitata e lo schema di convenzione approvati, alla quale potranno aderire  tutti i soggetti pubblici e privati che possano qualificarsi “enti aggiudicatori “ ai sensi dell’articolo3 comma 29 del D.lgs 163/2006 o “altri soggetti aggiudicatari” ai sensi dei commi 31 e 32 del medesimo articolo.

Documenti

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Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 2015

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Contatti

Per informazioni e maggiori dettagli è possibile contattare il Servizio Affari Generali e Normative - Forniture e Servizi alla seguente mail: appalti.fornitureservizi@cert.comune.torino.it

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