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Comunicato stampa

APPROVATE LINEE GUIDA PER LE R.S.A.

Il Consiglio comunale ha oggi approvato la deliberazione contenente le linee guida per la realizzazione di nuovi presidi socio-sanitari, dedicati a persone anziane e non autosufficienti (RSA) da parte di privati. Al momento risultano in corso di validità e quindi hanno efficacia in termini di future realizzazioni, numerose istanze presentate da parte di soggetti privati, che prevedono sia nuove realizzazioni (14 istanze) che adeguamenti strutturali di presidi RSA già esistenti o ampliamenti (3 istanze)

Il documento delinea le linee guida per il riconoscimento della RSA private come servizio pubblico in regime di convenzionamento. Fermo restando il prerequisito obbligatorio per la contrattualizzazione con gli enti pubblici e il rilascio dell'autorizzazione al funzionamento come condizione necessaria per l'apertura e operatività del presidio, si stabiliscono tre casistiche, nello specifico:

RSA con tutti i posti accreditati ex art. 8 ter, ovvero con messa a disposizione di una o più “quote alberghiere” in convenzione con la Città; RSA con solo una quota di posti accreditati; RSA prive di posti accreditati. La Città chiede che i gestori di RSA totalmente accreditate riservino un posto ogni 60 per prestazione alberghiera ad anziani segnalati dalla Città e non in grado di contribuire al pagamento della quota. Per le strutture parzialmente accreditate, un posto su 60 per la parte convenzionata e quote da 1:60 a 5:120, a seconda della ricettività, per la parte non convenzionata.

Per quanto riguarda la terza categoria, le RSA senza alcun posto accreditato ex art. 8 ter, la quota potrà essere convertita in altri servizi o prestazioni, come accoglienze residenziali o semiresidenziali rivolte a persone in carico ai Servizi sociali, anche di età inferiore ai 65 anni.

In caso di inadempienze agli impegni di accreditamento, mancata offerta delle prestazioni gratuite come sopra individuate, gravi violazioni degli obblighi di convenzione potranno portare la Città ad invitare la proprietà a proporre un nuovo uso a servizio pubblico o una nuova destinazione dell'area secondo PRG. L’eventuale nuova destinazione ad usi privati comporterà corrispondere i relativi servizi a standard o loro compensazione economica, con conguaglio del contributo di costruzione, sino alla demolizione laddove l’attività esercitata e l’immobile risultino in contrasto con il Piano regolatore.

Le RSA con le caratteristiche suddette saranno riconosciute come servizio pubblico in regime di convenzionamento e ricondotte alla disciplina degli interventi per attività produttive per il calcolo degli oneri di urbanizzazione. Le strutture RSA prive delle caratteristiche suddette si configurano come servizi privati e considerate – solo per quanto concerne la disciplina del contributo di costruzione – come interventi commerciali.

La delibera è stata approvata con 19 voti a favore (M5S e Cambiamo-Con Toti) e 3 astensioni (Torino in Comune-La sinistra, Connessione Civica e Ferrero del M5S).

(C.R.- Ufficio stampa del Consiglio comunale)


Pubblicato il 22 Marzo 2021

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