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Comunicato stampa

PREZZI: ANTICIPAZIONE PROVVISORIA MESE DI SETTEMBRE

Nel mese di Settembre 2017 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 100,5 (Base Anno 2015=100) con una variazione del -0,4% rispetto al mese precedente e con una variazione del +0,7% (tasso tendenziale) rispetto al mese di Settembre 2016.

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto registrano +0,4% sul mese precedente e il +1,5% su Settembre 2016. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto segnalano -1,3% rispetto al mese di Agosto 2017 e +0,6% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza rilevano +0,2% sul mese precedente e -0,5% su Settembre 2016.
L’inflazione acquisita per l’anno 2017 è risultata pari al +0,9% per l’indice generale.


Analisi del bilancio per divisioni di prodotto:

Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,5%): Viene confermata la tendenza positiva per questa divisione di prodotto a causa dei rincari riscontrati nelle classi relative ai vegetali (+2,8%),
ai pesci e prodotti ittici (+0,8%), agli oli e grassi (+0,6%), alle carni (+0,3%), ai prodotti alimentari n.a.c. (+0,2%), al latte, formaggi e uova (+0,1%), al pane e cereali (+0,1%) ed allo zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi (+0,1%). In ribasso troviamo le classi relative alla frutta
(-0,5%), al caffè, tè e cacao (-0,1%) ed alle acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura (+0,1%).

Bevande alcoliche e tabacchi (0,0): L’aumento rilevato nella classe relativa ai vini (+0,1%) e le diminuzioni registrate nelle classi relative alle birre (-0,3%) e agli alcolici (-0,2%) non provocano variazioni alla divisione.



Abbigliamento e calzature (+0,5%): Inversione di tendenza per la presente divisione per effetto dei rialzi riscontrati nelle classi relative alle scarpe ed altre calzature (+0,8%), agli indumenti (+0,6%) e agli altri articoli di abbigliamento ed accessori per l’abbigliamento (+0,4%).

Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (0,0): La divisione rimane invariata nonostante i rincari rilevati nella classe relativa al gasolio per riscaldamento (+1,4%) ed ai prodotti per la riparazione e la manutenzione della casa (+1,2%).

Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,2%): Il segno positivo della divisione è determinato dagli aumenti riguardanti le classi dei tappeti e altri rivestimenti per pavimenti (+7,0%), della riparazione di mobili, arredi e rivestimenti per pavimenti (+0,9%), della cristalleria, stoviglie e utensili domestici (+0,8%) e degli articoli tessili per la casa (+0,1%). In ribasso troviamo le classi relative ai grandi apparecchi domestici elettrici e non (-0,7%), ai piccoli elettrodomestici (-0,5%) ed ai piccoli utensili ed accessori vari (-0,2%).

Servizi sanitari e spese per la salute (0,0): I ribassi riscontrati nelle classi relative ai prodotti farmaceutici (-0,3%) ed agli altri prodotti medicali (-0,2%) non hanno variato la divisione di prodotto.

Trasporti (-2,1%): Cambio di segno per la presente divisione dovuto alle diminuzioni rilevate nelle classi relative al trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (-30,1%), al trasporto aereo passeggeri (-27,3%), agli altri servizi relativi ai mezzi di trasporto privati (-0,3%) e alla manutenzione e riparazione dei mezzi di trasporto privati (-0,1%). Si riscontrano aumenti nelle classi relative ai carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (+1,3%), ai pezzi di ricambio e accessori per mezzi di trasporto privati (+0,2%) ed al trasporto passeggeri su rotaia (+0,1%).

Comunicazioni (+0,9%): Il segno positivo della divisione viene confermato dagli aumenti registrati nelle classi relative agli apparecchi telefonici e telefax (+1,1%) ed ai servizi di telefonia e telefax (+0,9%) rilevate centralmente dall’Istituto Nazionale di Statistica.

Ricreazione, spettacoli e cultura (-2,1%): La divisione assume segno negativo a seguito dei ribassi rilevati nelle classi dei pacchetti vacanza (-15,6%), dei servizi ricreativi e sportivi (-7,8%),
degli strumenti musicali e beni durevoli per ricreazione al coperto (-1,4%), degli articoli per giardinaggio, piante e fiori (-0,7%), degli apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini (-0,2%), degli articoli sportivi, per campeggio e attività ricreative all’aperto (-0,2%) e degli articoli di cartoleria e materiale da disegno (-0,1%). In rialzo le classi dei supporti di registrazione (+5,3%), dei giochi, giocattoli e hobby (+1,3%), degli apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici (+0,8%), degli apparecchi per il trattamento dell’informazione (+0,8%), dei libri (+0,5%), dei giornali e periodici (+0,4%) e dei servizi culturali (+0,1%).

Istruzione (+0,8%): Cambia l’andamento della divisione per effetto degli aumenti rilevati all’interno della classe relativa alla scuola dell’infanzia ed istruzione primaria (+4,5%). In ribasso la classe relativa all’istruzione secondaria (-3,9%).

Servizi ricettivi e di ristorazione (-0,5%): Le variazioni riscontrate nella classe relativa ai servizi di alloggio (-2,9%) hanno dato origine al segno negativo della divisione. In aumento la classe relativa ai ristoranti, bar e simili (+0,2%).

Altri beni e servizi (0,0): Gli incrementi verificatisi nelle classi relative agli apparecchi elettrici per la cura della persona (+0,4%), agli altri effetti personali (+0,3%), alle assicurazioni sui mezzi di trasporto (+0,2%) agli altri apparecchi non elettrici, articoli e prodotti per la cura della persona (+0,1%) bilanciano i ribassi trovati nelle classi relative alla gioielleria ed orologeria (-0,3%) ed
agli altri servizi finanziari n.a.c. (-0,2%) lasciando invariata la divisione.


Significative variazioni annuali:

Prodotti alimentari e bevande analcoliche: oli e grassi (+5,2%), pesci e prodotti ittici (+3,1%), frutta (+2,7%), prodotti alimentari n.a.c. (+2,4%), latte, formaggi e uova (+1,8%), vegetali (+1,5%), caffè, tè e cacao (+1,5%).
Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili: energia elettrica (+6,1%), gasolio per riscaldamento (+2,5%).
Mobili, articoli e servizi per la casa: tappeti e altri rivestimenti per pavimenti (+2,3%), piccoli elettrodomestici (-2,7%),grandi apparecchi domestici e non (-3,0%), articoli tessili per la casa (-3,4%).
Servizi sanitari e spese per la salute: servizi medici (+1,7%), attrezzature ed apparecchi terapeutici (-2,2%), servizi ospedalieri (-4,9%).
Trasporti: trasporto aereo passeggeri (+14,0%), trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (+10,8%), carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (+4,4%), trasporto passeggeri su rotaia (+3,1%) motocicli e ciclomotori (+1,8%), pezzi di ricambio e accessori per mezzi di trasporto privati (+1,7%), manutenzione e riparazione mezzi di trasporto privati (+1,7%), biciclette (-2,6%).
Comunicazioni: servizi postali (+4,1%), apparecchi telefonici e telefax (-5,4%).
Ricreazione, spettacoli e cultura: servizi veterinari e altri servizi per animali domestici (+4,2%), pacchetti vacanza (+3,4%), articoli per giardinaggio, piante e fiori (+3,0%), articoli di cartoleria e materiale da disegno (+2,2%), supporti di registrazione (+1,5%), giochi, giocattoli e hobby (+1,5%), animali domestici e relativi prodotti (+1,5%), articoli sportivi, per campeggio e attività ricreative all’aperto (-2,2%), apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini (-2,9%), apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici (-3,2%), apparecchi per il trattamento dell’informazione (-3,3%).
Istruzione: scuola dell’infanzia ed istruzione primaria (+4,5%), istruzione universitaria (-3,5%), istruzione secondaria (-3,9%).
Servizi ricettivi e di ristorazione: mense (+1,7%), servizi di alloggio (-4,8%).
Altri beni e servizi: assicurazioni sui mezzi di trasporto (+6,2%), servizi assicurativi connessi all’abitazione (+4,7%), altri effetti personali (+1,7%), gioielleria ed orologeria (+1,5%), apparecchi elettrici per la cura della persona (-2,2%).

Le rilevazioni eseguite dal Servizio Statistica della Città di Torino sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.
I dati relativi all'anticipazione del mese in corso si possono consultare sul sito:
http:/www.comune.torino.it/statistica/


Pubblicato il 29 Settembre 2017

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